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5 PIANTE AROMATICHE sempreverdi da coltivare in casa – Agrodolce

Aristotele ha sempre sostenuto che in tutte le cose della natura esiste qualcosa di meraviglioso. E come dargli torto? Pensate al mondo delle piante aromatiche: una fucina di profumi e di sapori che, oltre a essere molto belle, sono utili nella medicina, nella cosmetica e soprattutto in cucina.

A dimostrarlo, i piatti della nostra tradizione gastronomica sono davvero tantissimi. Tuttavia, ricordiamoci che se le vogliamo usare sempre fresche, nella maggior parte dei casi queste non sono disponibili durante tutto l’arco dell’anno. Spesso, infatti, hanno bisogno di un riposo vegetativo per produrre nuova linfa.

Per fortuna però ci sono anche le cosiddette piante aromatiche sempreverdi, sulle quali possiamo contare sempre, autunno e inverno compresi. Quindi, se avete in mente di creare un angolo aromatico sul vostro davanzale o balcone di casa oppure siete fortunati e avete un orto o un giardino, ricordatevi di alternare le aromatiche annuali e biennali con quelle sempreverdi. In questo modo, anche in pieno inverno, avrete la possibilità di aggiungere un tocco di profumo fresco e genuino alle vostre ricette. Ma quali sono allora le piante aromatiche sempreverdi più usate?

Alloro

Alloro

Una delle piante aromatiche reperibili tutto l’anno è sicuramente l’alloro. Conosciuto anche come Laurus Nobilis, questa pianta è originaria del bacino del Mediterraneo e si presenta come un arbusto dalle foglie coriacee, lucide e dal colore verde scuro. Dato il suo sapore pronunciato, per profumare la salsa di pomodoro o il brodo, ne basterà veramente poco. Inoltre, non è da dimenticare che si tratta di uno degli ingredienti fondamentali per fare il bouquet garni.

Un altro consiglio furbo per usarlo? Mettete alcune foglie di alloro in una casseruola piena di acqua e portate a ebollizione. Questo profumatore per ambienti del tutto naturale vi permetterà di annullare gli odori sgradevoli come quello del fritto.

Ma non è tutto. Oltre che in cucina, l’alloro è utile anche in altri casi. Ad esempio per alleviare eritemi e scottature: per avere dei benefici, vi basterà preparare un decotto con 200 ml di acqua e 5 grammi di foglie di alloro, versarlo su garze sterili e procedere con degli impacchi sulla zona da trattare.

Rosmarino

Rosmarino

Molto bello anche solo da vedere grazie ai suoi fiorellini blu, il Rosmarinus officinalis è una pianta molto rustica che predilige il sole e si adatta a tutte le temperature.

Il rosmarino, che si trova in tantissime ricette della cucina italiana, dà il meglio di sé quando tritato insieme all’aglio viene usato per insaporire le patate arrosto, il pesce e la carne. Ma avete mai provato a usarlo anche nelle preparazioni dolci? Ingrediente fondamentale del Castagnaccio oppure del Pan di Ramerino, per fare una bella figura con i vostri ospiti usatelo come componente speciale da aggiungere a un pudding di pere.

Inoltre, non dimenticate che si tratta anche di un ottimo deodorante naturale per la cucina: se, dopo aver cotto pietanze a base di pesce, oppure di carne, l’ambiente ha un odore forte, ricordatevi di mettere a bollire un pentolino di acqua con alcune fette di limone e dei rametti di rosmarino. In questo modo, il cattivo odore andrà via in poco tempo.

Salvia

Salvia

Insieme al rosmarino, la salvia è una delle piante aromatiche più utilizzate in cucina. Nota fin dai tempi di Carlo Magno, la Salvia officinalis è sempre stata considerata una di quelle piante medicinali indispensabili da avere in giardino ma, grazie alla sua delicatezza, è anche una delle piante aromatiche più utilizzate per insaporire sughi, carni ripiene e verdure.

Adatta per profumare i fegatelli di maiale, è un ingrediente indispensabile per la ricetta dei saltimbocca alla romana e, se non avete il basilico, può essere anche utilizzata per realizzare un pesto alternativo. Le sue foglie poi possono essere aggiunte all’impasto del pane e, per le serate invernali, sono perfette per un infuso speciale come un Grog.

Per un Grog all’Armagnac e salvia, mettete delle foglie di salvia in una teiera, aggiungete 35 g di Armagnac, dello sciroppo di zucchero a cui avrete aggiunto qualche scorza di limone, un pizzico di cannella e qualche pezzettino di ginger. Lasciate in infusione una decina di minuti, filtrate e servite.

Santoreggia Montana

Santoreggia

La santoreggia è una bellissima pianta aromatica che si può trovare sia a portamento eretto che strisciante. In quest’ultimo caso, si chiama però Santoreggia montana repens e può essere piantata in giardino: ricordatevi di metterla sul davanti di un’aiuola a creare la bordura. Questa pianta, rustica e resistente, si adatta anche ai climi più freddi (sopporta anche temperature che vanno fino a meno dieci gradi) e produce una fioritura bianca continua, che va da maggio fino all’autunno.

La santoreggia inoltre ha proprietà stimolanti e antiparassitarie e, in cucina, viene utilizzata come il timo: il suo sapore è allo stesso tempo aromatico e piccantino. Spesso viene aggiunta alla cottura di fagioli, fave e altri legumi ed è perfetta per insaporire il formaggio fresco di capra.

Timo

Timo

Del timo, una delle piante aromatiche più versatili e profumate, esistono tantissime varietà: da quello comune al Serpillo, dal Timo limoncino al Timo nitidus. Le sue foglie, che vengono raccolte tutto l’anno, sono molto aromatiche e sono perfette per insaporire le frittate, le insalate di pomodori e cetrioli o il pollo arrosto. Per stupire i vostri ospiti, mettetele in un sorbetto di pesche fatto in casa. Se volete piantarlo a casa vostra, fatelo in pieno sole e, a parte una potatura ogni tanto per mantenerlo giovane, non dovrete fare altro.

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