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Cera (FI): “nell'Ospedale di San Pio carenza personale e poche assunzioni di Medici, Infermieri, OSS e Professioni Sanitarie”.

Napoleone Cera (consigliere regionale pugliese di FI): “nell’Ospedale di San Pio carenza personale e poche assunzioni di Medici, Infermieri, OSS e Professioni Sanitarie”.

“Cari amici, avrei voluto fare una diretta. Purtroppo i mezzi tecnologici che abbiamo non ci hanno concesso questa facoltà. Oggi però ritengo di dovervi informare su una questione che mi sta e ci sta particolarmente a cuore il futuro dell’ospedale di San Giovanni Rotondo, Casa Sollievo della Sofferenza”. A spiegarlo in un video di poco meno di 5 minuti è il consigliere regionale pugliese di Forza Italia Napoleone Cera.

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“Ebbene (…) è stato presentato alla stampa il piano industriale da parte della dirigenza dell’ospedale e ho ascoltato, mio malgrado, con grande stupore e preoccupazione, una narrazione dai toni trionfalistici che nasconde, a parer mio, un grande bluff. La prima cosa è quando il direttore generale ad interim della struttura sostiene che il percorso sia ormai tracciato. Ebbene, io stesso ho sentito l’assessore alla Salute Rocco Palese e il direttore del Dipartimento Salute Vito Montanaro della Regione Puglia ed entrambi non sono a conoscenza del piano industriale presentato dalla Direzione. La seconda rischia di essere un macigno sulla qualità del servizio sanitario offerto su tutto il territorio del Gargano e della provincia di Foggia. E parlo della annunciata graduale riduzione dei posti letto” – aggiunge.

Oggi Casa Sollievo della Sofferenza è accreditata per 867 posti letto. Il che, stando ai dati diffusi e facendo due calcoli, significa che l’ospedale perderà 247 posti letto. Questi 247 posti letto andranno redistribuiti ad altri ospedali del territorio, come ad esempio al Policlinico di Foggia. Con conseguenze imprevedibili.

“Il Gargano sarà sguarnito e immaginate un cittadino di Peschici che già faceva fatica a raggiungere San Giovanni Rotondo, costretto a fare ulteriori chilometri in più. Parliamo di cittadini costretti a fare centinaia di chilometri per raggiungere una struttura ospedaliera in più. Questi 247 posti letto in meno possono influire sul personale o sull’indotto. Ecco, leggendo le dichiarazioni del direttore generale ad interim di Casa Sollievo della Sofferenza, sia sui pensionamenti e sia sulle assunzioni successive per coprire i buchi nell’organico non c’è alcuna certezza. Cioè si parla di sostituzioni senza dire però quante unità saranno assunte” – spiega meglio il politico forzista.

“Non abbiamo una risposta certa, nel senso che leggendo sempre i comunicati sui 247 posti in meno, è certa una riduzione di personale diretto e indiretto. Ed è vero che andranno in pensione 500 persone, ma non sappiamo di questi 500 quanti ne saranno nuovamente occupati? Detto questo, però, bisogna decidersi non si può operare da ospedale privato o pubblico a seconda delle esigenze. Casa Sollievo della Sofferenza è una struttura privata accreditata che perciò non può scegliere libertà e solitudine di tagliare posti letto o assumere meno personale. Cioè la razio di fondo che che sorregge la scelta di concedere a Casa sollievo della sofferenza 867 posti letto sta anche nel fatto che l’ospedale di San Pio sorge in un territorio dove la sanità è fatta proprio solo da quell’ospedale. E un’ultima considerazione. Il piano di sviluppo del direttore generale di Casa Sollievo prevede anche il ricorso all’Adige. Ecco. Ma non sarebbe più opportuno e corretto parlare di Sud? Investire per potenziare reparti ospedalieri più efficaci ed efficienti, magari contribuendo a far rientrare l’enorme mobilità extraregionale?” – aggiunge.

In questo scenario, con più ombre che luci, emerge con ancora più forza l’importanza dell’audizione che Cera ha richiesto e che si terrà lunedì in Commissione Sanità della Regione.

“Vogliamo chiarezza, chiarezza sulle prospettive del nosocomio a tutela dei lavoratori e del servizio sanitario offerto alla comunità. Per questo vi terrò aggiornati al termine dell’appuntamento di lunedì, quindi della Commissione Sanità in Consiglio regionale. E intanto vi auguro buona serata a tutti” – conclude il politico di San Marco in Lamis.

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