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Finito il processo a Gwyneth Paltrow per l'incidente sugli sci, tra meme e stranezze – Il Riformista

Dopo due settimane di bizzarri dibattimenti in diretta tv

Redazione — 31 Marzo 2023

Finito il processo a Gwyneth Paltrow per l’incidente sugli sci, tra meme e stranezze

L’attrice statunitense vince dopo due settimane di processo civile e viene assolta dalla giuria per l’incidente sulle piste da sci avvenuto 7 anni fa. Terry Sanderson, tecnico optometrista di 76 anni oggi in pensione, le aveva chiesto un risarcimento di quasi 3,3 milioni di dollari sostenendo che era stato travolto dall’attrice che l’avrebbe fatto finire rovinosamente a terra causandogli la rottura di quattro costole e soprattutto danni psicologici permanenti.  Il processo ha avuto grande risonanza mediatica non solo per la popolarità dell’attrice ma anche per alcune sue uscite bizzarre. Come quando, a chi le chiedeva quale fosse stata la prima conseguenza dell’incidente, lei ha risposto ineffabile: “Ho perso una giornata e mezzo sugli sci”.

Sanderson ha anche parlato di “tre esperienze di pre morte” che sarebbero legate al danno lasciato dall’incidente e che si sono riflesse in tre momenti in cui non ha potuto prendere “le giuste decisioni mediche”, cosa che ha definito insolito nella sua personalità. Il primo è stato un blackout che è durato a lungo, il secondo è stato un momento in cui si è tagliata una gamba danneggiando l’arteria femorale mentre tagliava una scatola di cartone, e l’ultimo è stato un’overdose accidentale di ossicodone. “In questo momento in questo processo incolpi la signora Paltrow per queste tre esperienze di pre-morte?”, ha chiesto l’avvocato dell’attrice, Stephen Owen, a cui Sanderson ha risposto: “Sì, è molto insolito per me non per prendere buone decisioni mediche”.

La giuria ha però respinto la denuncia di Sanderson per l’incidente avvenuto su una pista per principianti della stazione sciistica di Deer Valley. La decisione arriva dopo otto giorni di testimonianze in aula trasmesse in diretta streaming che hanno attirato pubblico di tutto il mondo. Il team di legali della Paltrow ha rappresentato Sanderson come un uomo arrabbiato, anziano e antipatico che negli anni era diventato “ossessionato” dalla sua causa contro l’attrice. Hanno sostenuto che Gwyneth Paltrow non fosse colpevole dell’incidente e hanno anche affermato, indipendentemente dalla colpa, che Sanderson avesse sopravvalutato l’entità delle sue ferite.

Oltre alle verità processuali quello che più salta all’occhio agli spettatori che hanno seguito il dibattimento trasmesso integralmente in diretta televisiva da alcuni canali statunitensi e su YouTube, che è diventato un must watch sui social network dove da giorni circolano video dei diversi momenti del dibattimento alcuni dei quali sono diventati dei meme, sono le espressioni dell’attrice che non nasconde l’ironia nel suo sguardo mentre viene chiamata alla sbarra o mentre ascolta gli altri testimoni.

Non è passato inosservato nemmeno l’atteggiamento dell’avvocato Kristin VanOrman, che chiede all’imputata se sia amica o meno di Taylor Swift per via del risarcimento simbolico di un dollaro che l’attrice ha chiesto come fatto in passato dalla cantante, né le lamentele di Paltrow mentre si rammarica di aver perso mezza giornata di sci a causa dell’incidente. Nei commenti sociale c’è anche chi la paragona a Jeffrey Dahmer per gli occhiali “da serial killer” indossati durante un’udienza. Il processo è stato considerato uno show televisivo di intrattenimento. Gli utenti di Twitter e di TikTok, infatti, oltre a condividere gli estratti del dibattimento sui social, hanno usato moltissime immagini e video come meme. Stesso trattamento riservato a Amber Heard coinvolta nel processo che l’ha vista citata in giudizio dall’ex compagno Johnny Depp per diffamazione.

Redazione

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