Il Tribunale ha rimarcato che “l’amministrazione in virtù della richiamata disciplina di settore ha un preciso obbligo di verificare la correttezza delle domande”
Una docente, che riceveva regolarmente ogni anno la supplenza da settembre a giugno, si è vista scavalcare a settembre 2022 da altre docenti che, con un punteggio maggiore, risultavano invece al suo posto destinatarie di supplenze per l’intero anno.
Il motivo della perdita del posto di lavoro risiedeva nella circostanza che la docente nella compilazione della domanda per l’accesso alle Gps, cioè alle graduatorie provinciali di supplenza della provincia di Foggia, aveva omesso di indicare due servizi annuali che aveva svolto in passato, per cui nell’elaborazione del punteggio da parte dell’Ufficio Scolastico Provinciale di Foggia era precipitata in basso alla graduatoria.
Pur avendo effettuato immediatamente più di un reclamo, anche con l’intervento dell’avvocato Marco Dibitonto, giuslavorista ed esperto in materia di diritto del lavoro scolastico, l’Ufficio Scolastico Provinciale di Foggia non provvedeva a effettuare alcuna rettifica nonostante dallo stato dei servizi (c.d. stato matricolare) in possesso dell’Usp di Foggia risultassero chiaramente i due servizi annuali omessi per dimenticanza da parte dell’incolpevole insegnante.
Il Tribunale di Foggia Sezione Lavoro, nella persona del giudice del lavoro Lucchetti, con una recentissima e interessantissima sentenza ha accolto la tesi di Dibitonto, restituendo in tal modo all’insegnante malcapitata la possibilità di ottenere la rivalutazione del punteggio e poter avere finalmente il suo posto di lavoro nella scuola pubblica.
Il Tribunale ha rimarcato che “l’amministrazione in virtù della richiamata disciplina di settore ha un preciso obbligo di verificare la correttezza delle domande di inserimento nelle graduatorie, anche rettificando i punti assegnati con il sistema informatico, e deve attivarsi nel caso siano riscontrati meri errori materiali, agevolmente desumibili dai documenti già in possesso e già conosciuti”.