Non appena il Leopard 1 entrò in produzione, Porsche venne incaricata di avviare un progetto di sviluppo per una sua versione migliorata che portò, dopo che subentrò la Krauss-Maffei, a una lunga serie di prototipi di cui si ricorda una versione costruita congiuntamente con gli Stati Uniti, l’Mbt-70 o KampfPanzer 70 (KPz 70) equipaggiata con cannone da 152 millimetri in grado di sparare anche missili, ma che fu poi cancellata a causa del lievitare dei costi.
Dopo che il ministero della Difesa della Germania Occidentale decise di continuare lo sviluppo di uno dei tanti prototipi, denominato “Keiler”, nel 1969, la Krauss-Maffei ottenne il contratto per portare avanti la nuova serie denominandola inizialmente Leopard 2K (ove K sta per Kanone, cioè cannone) e nello stesso anno furono ordinati 7 prototipi di cui 5 con cannone da 105 millimetri e 2 con cannone da 120, tutti ad anima liscia.
Nel 1970 furono ordinati altri 10 carri per un totale di 17 prototipi, differenti tra loro per alcune caratteristiche. I primi test riguardarono 16 prototipi in tutto e vennero condotti tra il 1972 e il 1974. Nel 1973 lo scafo del prototipo numero 7 fu inviato negli Usa, che lo utilizzarono come base per il prototipo dell’M1 Abrams. La Germania dell’Ovest decise quindi di avviare un nuovo progetto più semplice e meno costoso.
La guerra del Kippur rese evidente come lo spessore della corazzatura complessiva fosse ancora un fattore vitale sul campo di battaglia, pertanto il peso del Leopard 2 venne portato da 47,5 tonnellate a 55. Infine, la produzione del nuovo Mbt cominciò nel 1979 entrando il servizio per la prima volta nell’esercito della Germania Occidentale nello stesso anno. A oggi ne sono stati costruiti circa 3.600 esemplari complessivamente, e la Bundeswehr ne disponeva, a maggio 2022, 312 di varie versioni.
Dato l’elevato numero di versioni del Leopard 2 esistenti, vengono riportate le caratteristiche della prima variante, denominata A0. Il carro armato è equipaggiato con un cannone Rheinmetall L44 da 120 millimetri ad anima liscia in grado di avere +20° di elevazione e -9° di depressione. Il munizionamento principale del pezzo principale è del tipo Apfsds-T (Armour-Piercing Fin-Stabilized Discarding Sabot – Tracer) capace di penetrare 450 millimetri di corazzatura equivalente a una distanza di due chilometri, ma può sparare anche colpi Heat-Mp-T (High Explosive Anti-Tank-Multi Purpose – Tracer) multiuso.
Sono presenti 29 proiettili immagazzinati nel vano munizioni mentre 15 sono posizionati nel compartimento dell’equipaggio a sinistra della torretta, separati dal personale da una porta tagliafuoco elettrica. La Rheinmetall ha inoltre sviluppato un aggiornamento per il cannone permettendo di utilizzare il missile anticarro guidato (Atgm) Lahat, che in grado di colpire bersagli intorno ai sei chilometri di distanza.
L’armamento secondario consiste in due mitragliatrici leggere, una coassiale rispetto al pezzo principale e una montata sulla torretta. Sui modelli tedeschi le mitragliatrici sono delle MG3 o MG3A1 da 7,62 millimetri con una dotazione fino a 4.750 proiettili complessivamente.
Il Leopard 2 è rimasto esteriormente molto simile al Leopard 1: lo scafo è in gran parte identico al Leopard 1 ed è suddiviso in tre sezioni con un vano di guida nella parte anteriore, la sezione di combattimento al centro e il motore nella parte posteriore, ma è stato migliorato, aumentandone la protezione. La torretta del Leopard 2 è composta, come lo scafo, principalmente da piastre d’acciaio posizionate verticalmente a 360° gradi. Un’eventuale corazzatura inclinata avrebbe migliorato notevolmente la protezione, incrementandone però il peso. Il retro della torretta e la parte superiore sono costituti da acciaio temprato con spessore tra i 25 e i 50 millimetri.
L’equipaggio è composto da 4 persone: pilota, capocarro, cannoniere e servente. Il pilota è posizionato nella parte frontale dello scafo a destra, i restanti nella torretta. Il portellone del comandante presenta un totale di 6 iposcopi che coprono 360 gradi intorno al carro mentre il portellone del mitragliere, che si può aprire sia dall’interno che dall’esterno, presenta un solo iposcopio che da visione a 40 gradi frontali. Sono presenti 2 gruppi di lanciagranate da 76 millimetri montati lateralmente alla torretta, utilizzabili con fumogeni, flare o per spargere cortine fumogene anti-IR. Le vernici utilizzate sono state studiate per diminuire la traccia radar e termica del carro con particolare attenzione al settore posteriore dove è posizionato il motore e relativi scarichi.
Il Leopard 2 è equipaggiato con un sistema di protezione Nbc (Nuclear, Biological and Chemical) che genera una sovrappressione all’interno del veicolo in modo che gli agenti dannosi non possano entrarvi. Tutti i sistemi elettronici ed elettrici sono predisposti in modo da resistere agli impulsi elettromagnetici (Emp).
Il sistema di puntamento, situato a destra, davanti alla torretta, è basato sull’Emes 15, che costituisce l’ottica principale e presenta anche un telemetro laser, un sistema termico e per la visione notturna (che però si trova solo nelle versioni successive alla prima serie di carri costruiti). Il sistema Emes è in grado di acquisire bersagli, scegliere il munizionamento migliore, calcolare le condizioni atmosferiche (vento, temperatura e umidità) e posizionare il cannone sul bersaglio. Il Leopard 2 è in grado di ingaggiare bersagli in movimento fino a una distanza di cinque chilometri. Il capocarro presenta un’ottica panoramica stabilizzata Peri-R 17 A2 per osservazione diurna-notturna e indipendente dal sistema di puntamento.
Il carro armato è dotato di un sistema di navigazione della società tedesca Litef, che è una filiale della statunitense Northrop Grumman. Il sistema di navigazione è ibrido ovvero costituito da un sistema di posizionamento globale (Gps) e da un sistema di navigazione inerziale.
L’Mbt è propulso da un motore diesel Mtu MB 873 Ka-501 da 12 cilindri che sviluppa 1500 Hp (1,103 kW); il consumo stimato è di circa 300 litri per 100 chilometri su terreno pianeggiante mentre esso sale a 500 litri per la stessa distanza su terreno irregolare. Complessivamente, il serbatoio principale e i 4 supplementari possono contenere fino a 1.160 litri di carburante con un’autonomia, media, di 550 chilometri. Il Leopard 2 può raggiungere una velocità massima su strada di 68 km/h in avanti e di 31 in retromarcia, e può superare pendii di 30 gradi e guadi profondi 1,2 metri senza preparazione, mentre di 2,25 con preparazione breve o può immergersi sino a una profondità di 5/6 metri grazie a uno snorkel e ad altri accorgimenti che richiedono una preparazione di 15 minuti.
L’Mbt è lungo complessivamente 9,67 metri, lo scafo è lungo 7,72 metri ed è largo 3,67, mentre l’altezza totale è di 2,48.
A1: versione risalente al 1982 che vede la presenza di una camera termica, un vano munizioni modificato (identico a quello dell’M1 Abrams) e miglioramento del sistema di rifornimento di carburante.
A2: tra il 1984 e il 1987, tutti i carri della prima serie furono aggiornati allo standard della terza serie. Questi sono stati chiamati Leopard 2A2 con la sostituzione del visore termico e l’aggiornamento del sistema di rifornimento. Quindi nessuna nuova costruzione ha avuto luogo.
A3: il quarto lotto di carri fabbricati (300) venne inviato tra la fine del 1984 e la fine del 1985 in fabbrica per sostituire l’impianto radio e migliorare il freno di parcheggio.
A4: si tratta senza dubbio della variante con i cambiamenti più rilevanti e la più diffusa, infatti ne sono stati costruiti più di 1.800 esemplari in 8 distinti lotti tra il 1985 e il 1992. Il Leopard 2A4 è dotato di nuovo sistema di controllo del fuoco digitale e torretta migliorata. Tutti i modelli precedenti sono stati aggiornati a questo standard. Questa versione, in forza all’esercito turco, ha partecipato a combattimenti in Siria nel 2016 riportando diverse perdite imputabili a una tattica di combattimento erronea.
A5: versione introdotta a partire dal 1995, è quella più esteticamente diversa dalle precedenti per via della presenza di piastre cuneiformi che coprono la torretta e la parte frontale del carro. Il nuovo design permette una maggiore protezione e anche la stessa composizione della corazzatura è stata totalmente modificata. Sul Leopard A5 è stato montato il nuovo cannone L/55 da 120 millimetri ad anima liscia. Nel 1998 un totale di 225 Leopard 2 dell’esercito tedesco sono stati aggiornati a questo standard e a quel tempo questa versione dell’Mbt era considerata come il miglior carro armato al mondo.
A6: si tratta di una versione simile alla precedente ma con un cannone L55 più lungo e presenta una migliore protezione contro le mine e una elettro-ottica migliorata (giorno/notte) per la ricognizione su grandi distanze e un sistema di visione notturna combinata del conducente (termocamera/amplificatore di luce per scarsa illuminazione) per vista anteriore e/o posteriore (opzionale). Il primo esemplare di 225 prodotti è uscito dalle linee a marzo 2001.
A7 e A7+: queste versioni del Leopard 2 sono molto simili e si distinguono solo perché l’A7+ è un pacchetto di aggiornamento esclusivamente ad opera dell’industria tedesca. Il Leopard 2A7+ è stato mostrato per la prima volta al pubblico all’Eurosatory 2010 ed è stato sviluppato per le nuove missioni dell’esercito tedesco. Il nuovo carro si concentra in particolare sulla protezione dell’equipaggio ed è adatto per conflitti ad alta e bassa intensità. Alcune caratteristiche importanti di questo carro sono: protezione passiva a 360 gradi per l’equipaggio contro minacce come esplosivi improvvisati (Ied), mine o Rpg; interfaccia frontale per applicare dispositivi come aratri e rulli antimina o una lama apripista; un sistema di condizionamento ad alte prestazioni e un’Apu (unità di potenza ausiliaria) per sostenere una battaglia di 24 ore; un sistema combinato di apparecchiature per la visione notturna di imaging termico/amplificatore di luce per la vista anteriore e posteriore come per la versione A6; sistemi elettro-ottici migliorati; possibilità di sparare nuove munizioni ad alto esplosivo (He) da 120 millimetri che consentono di attaccare obiettivi che si trovano all’interno di edifici o che sono coperti; una stazione d’arma telecomandata (Flw 200) infine una maggiore mobilità grazie a una trasmissione di nuova concezione, nuovi cingoli, barre di torsione e un sistema di frenata migliorati.