(ANSA) – PERUGIA, 29 MAR – Si è parlato del ruolo della “Guardia di finanza a tutela delle libertà economiche e dell’equità sociale” in un incontro che si è svolto a Perugia presso la Sala dei Notari per iniziativa del Comando regionale Umbria della guardia di finanza. Iniziativa alla quale hanno partecipato anche la presidente della Regione, Donatella Tesei, il sindaco Andrea Romizi, il presidente dell’Assemblea legislativa, Marco Squarta, la presidente della Provincia di Perugia, Stefania Proietti e il procuratore generale della Repubblica di Perugia, Sergio Sottani.
Il comandante regionale delle fiamme gialle, generale Alberto Reda ha quindi introdotto i due relatori. Marco Versiglioni, ordinario di diritto tributario presso l’Università degli Studi di Perugia, ha trattato il tema della “Legislazione a tutela delle entrate e tassazione della digital economy”. Un intervento – è detto in un comunicato delle fiamme gialle – incentrato sul modo in cui l’utilizzo capillare di Internet e le nuove tecnologie hanno contribuito ad accrescere fortemente la digitalizzazione delle imprese tradizionali e l’emersione di nuovi modelli di business, con un forte impatto non soltanto sul modo di svolgere l’attività di impresa ma anche “di riflesso” sulla disciplina fiscale del reddito d’impresa, in cui trovano terreno fertile fenomeni di elusione fiscale.
Il generale Bruno Buratti, comandante interregionale dell’Italia centrale della guardia di finanza, ha quindi parlato delle “origini alla moderna polizia economico finanziaria”.
Ripercorrendo le varie tappe dell’evoluzione del Corpo, ha evidenziato come la guardia di finanza “sia sempre stata al passo con i mutamenti dello scenario economico-finanziario nazionale e internazionale”. (ANSA).
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