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Migranti dall’Africa, l’invasione è solo all’inizio: ecco i numeri – Umberto Camillo Iacoviello

Secondo una proiezione demografica delle Nazioni Unite, “World Population Prospect 2022”, la popolazione occidentale – Europa, Russia e Nord America – nei prossimi trent’anni risulterà stabile, passando da 1,120 miliardi del 2022 a 1,125 miliardi del 2050.

La crescita della popolazione mondiale

Sono conteggiati anche gli immigrati extraeuropei che in alcune nazioni costituiscono una parte consistente della popolazione (14 per cento nei Paesi Bassi, 15 per cento nel Regno Unito, circa il 10 per cento in Francia, Germania, Svezia). Gli immigrati extraeuropei rappresentano la popolazione più giovane, fanno più figli, quindi nel medio-lungo periodo queste percentuali sono destinate ad aumentare.

L’Africa subsahariana raddoppierà la popolazione in trent’anni, passando da 1,152 miliardi del 2022 a 2,094 del 2050. Le popolazioni del Nord Africa e dell’Asia occidentale passeranno da 549 milioni a 771.

Quelle dell’Asia centrale e meridionale in trent’anni passeranno da 2,075 miliardi a 2,575. Quelle dell’Asia orientale e sud orientale da 2,342 miliardi a 2,317, mentre le popolazioni dell’America latina e Caraibi cresceranno di poco: da 658 milioni a 749. Complessivamente, la popolazione mondiale aumenterà di 1,74 miliardi: da 7,942 miliardi a 9,687.

Distribuzione della popolazione mondiale nel 2030, 2050

L’esplosione dell’Africa subsahariana

Nell’Africa subsahariana si sta verificando un’esplosione demografica. I nigeriani raddoppieranno: oggi sono tra i 216 e i 218 milioni, nel 2050 saranno tra i 375 e i 400 milioni. La Nigeria avrà la stessa popolazione dell’intera Unione europea (e degli Stati Uniti) e diventerà il quarto o il terzo Paese più popoloso del mondo. E la crescita continuerà anche dopo il 2050. La Repubblica Democratica del Congo raddoppierà la sua popolazione, arrivando a 215 milioni di abitanti nel 2050.

Paesi più popolosi nel 2050:
I. India (1,668 miliardi)
II. Cina (1,317 miliardi)
III. USA (375 milioni) – Nigeria (375 milioni)
IV. Pakistan (366 milioni)
V. Indonesia (317 milioni)
VI. Brasile (231 milioni)
VII. Repubblica Democratica del Congo (215 milioni)
VIII. Etiopia (213 milioni)
IX. Bangladesh (204 milioni)

Viene naturale chiedersi se gli stati dell’Africa subsahariana saranno in grado di trattenere una popolazione così numerosa o se saranno lieti di liberarsi della popolazione in eccesso. La migrazione africana verso l’Europa degli ultimi anni potrebbe essere solo l’assaggio di un flusso migratorio molto più grande, potenzialmente catastrofico.

Verso la sparizione

Europei pochi e vecchi, africani tanti e giovani. Nel 2050 il 26,9% degli europei avrà più di 65 anni, in Africa appena il 4,7%

I popoli europei saranno sempre più vecchi (pochi figli, età media alta) e col rischio di collassare (in Italia nel 2050 il rapporto tra popolazione attiva e popolazione inattiva sarà 1:1). Per questo motivo gli Stati europei opteranno per l’accoglienza, l’immigrazione resta la risposta più immediata per far fronte al calo della natalità e all’invecchiamento, ma a quale prezzo?

Diciamo chiaramente: quello di sparire fisicamente. Questa prospettiva sembra non turbare affatto l’Ue, troppo impegnata a decidere come dobbiamo spendere i nostri soldi e a dettare legge sulla base del fantambientalismo. Se nell’Europa green di domani gli europei non ci saranno, è solo un dettaglio.

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