Una bimba di 16 mesi arrivata in ospedale a Milano con il corpicino pieno di bruciature. I medici non capivano cosa avesse.
Quando la neonata è arrivata in ospedale aveva abrasioni su tutto il corpicino e i medici non capivano cosa fosse accaduto. Poi la tremenda verità.
Non era la prima volta che la bimba veniva ricoverata. Da tempo, infatti, la piccola – una bimba di 16 mesi – finiva spesso in ospedale con abrasioni sulla pelle, inspiegabili per i medici. Sabato scorso la sua mamma, una donna di 29 anni del Varesotto, è finita in carcere con l’accusa di maltrattamenti aggravati in famiglia. Gli investigatori della Squadra mobile hanno scoperto che a provocare alla piccola quelle bruciature fosse proprio la mamma. La 29enne utilizzava un metodo insospettabile e, per questo, forse, è stato così difficile scoprirla. La donna spruzzava del deodorante – contenente alcool – sulla pelle della bambina. Il gip Patrizia Nobile, nell’ordine di cattura, tra le righe ipotizza un possibile disagio psichico della 29enne, ancora da indagare.
Incastrata dalle videocamere di sorveglianza
La segnalazione è arrivata da un ospedale milanese. La bambina era ricoverata lì già da due settimane e mezzo ma quelle macchie, che a volte sanguinavano, continuavano a comparire nonostante le cure. Dopo aver sottoposto la piccola a ogni tipo di accertamento, tutti con esito negativo, i medici hanno deciso di avvisare i pm. Un fascicolo d’inchiesta è stato aperto dal pm Pasquale Addesso e gli investigatori, diretti da Marco Calì, hanno piazzato le telecamere nella stanza in cui era ricoverata la bimba. Così hanno scoperto che quelle abrasioni gliele procurava la madre, in genere nel tardo pomeriggio quando era sola in stanza con lei, spruzzandole addosso il deodorante, anche più volte al giorno. La bimba, al momento, è stata affidata ai servizi sociali. La madre, finita in manette, ha negato ogni accusa. Fortunatamente è stata scoperta prima che accadesse l’irreparabile. In Gran Bretagna, invece, nessuno si è accorto in tempo del disagio e della depressione post partum di cui soffriva una donna di 32 anni madre di 3 bambini piccoli. La giovane ha ucciso i figli e si è poi gettata dalla finestra di casa per togliersi la vita.
