Il giorno dell’Appello per la mafia foggiana. Oggi, nel secondo grado del processo “Decima Azione”, sono stati condannati numerosi boss e affiliati alle batterie della “Società”. Inflitti quasi 210 anni totali di reclusione con l’aggravamento di alcune posizioni e lo sconto per altri imputati rispetto alle pene del primo grado. Spiccano i 10 anni e 8 mesi al boss Rocco Moretti detto “U’ purk”. 20 anni a Francesco Sinesi, 9 anni al padre e boss Roberto, 14 anni a Francesco Tizzano, 4 anni e 10 mesi al neo pentito Patrizio Villani. Assolto Cosimo Damiano Sinesi, cugino di Francesco e nipote del capomafia Roberto. 8 anni a Vito Bruno Lanza detto “U’ lepr”, altro nome storico della malavita foggiana, braccio destro di Moretti.
8 anni e 10 mesi a Francesco Abbruzzese, 12 anni e 8 mesi ad Alessandro Aprile detto “Schiattamurt”, 10 anni e 8 mesi a Luigi Biscotti, 9 anni e 6 mesi a Emilio D’Amato, 3 anni e un mese a Domenico D’Angelo, 9 anni e 9 mesi a Ciro Francavilla e 12 anni al fratello Giuseppe detti “i capelloni”.
E ancora, 10 anni a Ernesto Gatta, 7 anni e 4 mesi a Leonardo Lanza, stessa pena al fratello Savino, entrambi figli di Vito Bruno. 7 anni e 4 mesi ad Alessandro Moretti alias “Sassolino”, nipote del capomafia Rocco. 8 anni e 4 mesi a Raffaele Palumbo, 10 anni e 8 mesi a Massimo Perdonò detto “Massimino” anche lui nipote di Moretti “U’ purk”. 10 anni e 8 mesi a Francesco Pesante alias “U’ sgarr”, 7 anni e 4 mesi a Fausto Rizzi, 7 anni e 8 mesi ad Antonio Salvatore detto “Lascia lascia”.
Spese processuali in favore delle parti civili Fai Antiracket, Regione Puglia, Confindustria Puglia e Foggia e associazione Giovanni Panunzio. Tra 90 giorni le motivazioni.
Le condanne di oggi vanno ad aggiungersi a quelle di primo grado inflitte pochi giorni fa in “Decimabis”, seguito di “Decima Azione”. Per la mafia foggiana è l’ennesima stangata subita dalla magistratura pugliese.
Seguici anche su Instagram – Clicca qui