L’indagine Quorum/Youtrend per SkyTg24
Redazione — 3 Aprile 2023
Quanto sono indispensabili, ormai inevitabili, internet e i social network, e con loro ogni tipo di device o supporto tecnologico ma quanto sono anche preoccupanti, nocivi. Per esempio: più di 9 persone su 10 trovano giusto che i genitori possano controllare le attività dei figli sui social network, il 38% lo farebbe per i ragazzi fino ai 18 anni. L’età media ritenuta adatta per cominciare a usare i dispositivi digitali senza la supervisione di un adulto è di 11 anni e mezzo. Questi i dati che emergono dal sondaggio settimanale Quorum/Youtrend di SkyTg24 che si occupa di indagare il rapporto degli italiani con le tecnologie, oltre ai soliti orientamenti di voto su partiti e leader politici che trova un panorama grossomodo inalterato.
Secondo il 41% degli intervistati i bambini fino ai 10 anni possono cominciare a usare il tablet senza supervisione, percentuale che scende al 30% se si parla di smartphone. Percentuali molto simili fra chi darebbe l’ok al tablet fra gli 11-12 anni (18%), fra 13 e 14 anni (19%) e dai 15 anni in su (19%). Per lo smartphone si scende al 21% per la fascia 11-12 anni e per quella over 15, mentre il 26% ritiene che l’età più adatta sia fra i 13 e i 14 anni. L’esigenza di controllo sale di netto nell’utilizzo di internet e dei social in particolare da parte degli adulti: oltre il 90% ritiene che ci sarebbe bisogno di un qualche tipo di autorizzazione genitoriale delle attività dei figli fino ai 14 anni. Il 28% pensa che l’autorizzazione dovrebbe essere richiesta fino ai 18 anni.
Oltre il 90% ritiene anche giusto che i genitori possano controllare le attività dei figli sui social network, il 38% lo farebbe per i ragazzi fino ai 18 anni. Quasi il 90% degli intervistati considera internet e i social network un luogo poco o per nulla sicuro: una percentuale che cresce con l’età ma che rimane altissima (82%) anche tra i cosiddetti “nativi digitali” (under 35). Quasi il 60% degli intervistati ritiene che internet e i social network siano più un luogo rischioso che una fonte di opportunità. Quasi un italiano su cinque (19%) dichiara di aver subìto episodi di cyberbullismo almeno una volta nella vita, una percentuale che quasi raddoppia tra gli under 35, arrivando al 36%.
Il 77% degli intervistati ritiene probabile che le big tech usino i dati personali in maniera impropria a fini commerciali, contro il 15% che lo ritiene poco o per nulla probabile. Per la maggioranza, 56%, la sicurezza dei dati personali non dipende dalla nazionalità dell’azienda tech che li gestisce. I dati del sondaggio riflettono i costanti interrogativi e la costante preoccupazione che i social pongono alle persone sia sulle interazioni che sui pericolosi effetti collaterali. È ormai all’ordine del giorno il dibattito sullo “sharenting”, la condivisione di foto o altri tipi di contenuti di neonati, bambini, minorenni postati da genitori o adulti. È in alcuni casi oggetto di legislazione.
Capitolo politica italiana. Resta sempre il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella il politico di cui gli italiani si fidano di più, al 63%. Segue la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, stabile al 40%. In generale peggiora il giudizio su tutti i leader dell’opposizione, mentre i leader di Governo vedono una crescita di fiducia (Berlusconi in particolare) o un calo della “non fiducia”. Per Elly Schlein fiducia stabile in positivo, ma aumenta significativamente in negativo (+5 poco/per nulla). Riprende a salire, dell’1%, il giudizio sull’operato del governo mentre i pareri negativi scendono del 2%.
Intenzioni di voto. Fratelli d’Italia è stabile, poco sotto il 29%. Continua la crescita del Pd che, dopo aver superato per la prima volta in questa legislatura il 20% la settimana scorsa, guadagna un altro mezzo punto. Crescono il Movimento 5 Stelle fino al 16,4%, la Lega al 9%, il Terzo Polo Azione-Italia Viva al 7,3%, Forza Italia al 6,2%, Verdi e Sinistri Italiana al 2,7%, Per l’Italia 2,2%, +Europa al 2%, Noi Moderati all’1,2%, Altri al 3,6%, Indecisi e astenuti al 42,1%.
Il sondaggio è stato svolto con metodologia CAWI tra il 29 e il 30 Marzo 2023 su un campione di 805 intervistati rappresentativi della popolazione maggiorenne residente in Italia, indagata per quote di genere ed età incrociate stratificate per titolo di studio e ripartizione ISTAT di residenza. Il margine d’errore è del +/- 3,4% con un intervallo di confidenza del 95%.
📈 Nel nuovo sondaggio di Quorum/YouTrend per @SkyTG24 crescono i principali partiti dell’opposizione, PD e M5S, rispetto a sette giorni fa. Il centrodestra sommato è comunque sopra al risultato delle politiche, al 45,2%, nettamente in vantaggio. pic.twitter.com/sFeWghglm5
— YouTrend (@you_trend) April 3, 2023
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