Questo inverno i malanni di stagione sembrano essere tornati all’attacco più fastidiosamente che mai. Nasi colanti e starnuti a ripetizione sono infatti i protagonisti indiscussi dei tragitti verso l’ufficio mentre, per chi lavora da casa, avere nei dintorni del pc un campo di battaglia di fazzoletti è diventato oramai più che normale.
La verità è che non importa quante spremute d’arancia beviamo ogni giorno. A quanto pare, il raffreddore è sempre pronto all’attacco. Ma non tutto è perduto. Parliamo un po’ meglio della vitamina C e di quali sono gli alimenti in cui trovarla.
A cosa serve la vitamina C?
La vitamina C, che supporta varie funzioni rilevanti per il nostro organismo tra cui la cicatrizzazione delle ferite, il mantenimento di pelle, denti e gengive sani e la prevenzione di cataratta e degenerazione maculare, dalla maggior parte delle persone è associata alla sua azione di protezione contro i malanni da raffreddore.
Se molti di noi la assumono infatti attraverso gli integratori, proprio per combattere il freddo e le sue conseguenze negative sul nostro corpo, è da sottolineare il fatto che i veri benefici a lungo termine di questa sostanza si manifestano quando assunta in combinazione ad altri nutrienti. A fare la differenza, come al solito, è dunque una dieta sana ed equilibrata che, tra le altre cose, includa frutta e verdura.
Quali sono gli alimenti che contengono la vitamina C?
Se quindi volete godere di tutti i benefici di questa sostanza e non siete sicuri di conoscere tutti gli alimenti che la contengono, ecco qualche consiglio che potrà aiutarvi.
Ottima fonte di vitamina C sono ad esempio i broccoli che, se può suonare strano, da crudi ne contengono più delle arance, gli spinaci, il cavolfiore, i peperoni (anche quelli piccanti), la rucola, le fragole, l’uva, la guava, il ribes, il prezzemolo, il kiwi, i cavolini di Bruxelles, la papaya e l’uva.