Ridicolo e offensivo il TPI. L’Infermiere è un inserviente? Quando i giornalisti confondono i ruoli e non solo loro.
Il quotidiano nazionale TPI ha offeso gravemente la professione dell’Infermiere definendo quest’ultimo un “inserviente”. I giornalisti avevano definito in mille modi questo professionista (paramedico, operatore socio sanitario, assistente, ecc.), ma mai nessuno si era permesso di utilizzare un “dispreggiativo” per indicare una figura fondamentale per il Servizio Sanitario Nazionale pubblico e privato.
Il collega giornalista Niccolò Di Francesco ha pensato bene di scrivere quanto segue in un servizio relativo ad un presunto selfie tra un Infermiere e il boss della Mafia Matteo Messina Denaro (conosciuto con il nome finto di Andrea Buonafede): “Come è possibile, infatti, che un uomo ricercato in tutta Italia accetti di scattarsi una foto con uno sconosciuto? E ancora: perché un infermiere dovrebbe farsi un selfie con un paziente qualunque? L’inserviente in questione conosceva la reale identità di colui che si spacciava per Andrea Bonafede?”.
Siamo al ridicolo e sarebbe opportuno che sia la testata, sia il giornalista, chiedessero scusa alla professione infermieristica nella sua totalità.
Purtroppo questa ennesima esperienza mediatica negativa ci deve far riflette su come dall’esterno i laici vedano e comprendano l’Infermiere, sia essi giornalisti, sia essi politici, sia essi assistiti.
Leggi anche:
__________________________
AVVISO!
- Per chi volesse commentare questo servizio può scrivere a [email protected]
- Iscrivetevi al gruppo Telegram di AssoCareNews.it per non perdere mai nessuna informazione: LINK
- Iscrivetevi alla Pagina Facebook di AssoCareNews.it: LINK
- Iscrivetevi al Gruppo Facebook di AsssoCareNews.it: LINK
Consigliati da AssoCareNews.it:
- Visita il Gruppo Facebook di Luca Spataro: Avvisi & Concorsi OSS
- Visita la Pagina Facebook di Luca Spataro: OSS News