Riaprirà entro l’estate, forse già in primavera, la Rocca Maggiore, monumento simbolo della città, che necessitava di un complesso intervento di riqualificazione per superare annose criticità funzionali e introdurre elementi innovativi. Nelle intenzioni originarie della giunta la chiusura – che va avanti dall’ottobre 2021 – avrebbe dovuto essere per un solo anno, ma se gli aumenti dei costi dei materiali sono stati in qualche modo sterilizzati nulla si può fare per quanto riguarda alcune perizie ulteriori sul monumento che impongono – come in questo periodo – uno stop ai lavori e quindi un allungamento dei tempi.
L’obiettivo – ha anticipato l’assessore Alberto Capitanucci qualche giorno fa – è di riaprire il monumento entro l’estate del 2023, già dalla primavera come da nota di ieri del Comune. Gli interventi, per un costo totale di almeno 3 milioni di euro, riguardano operazioni di restauro e consolidamento e hanno riguardato e stanno riguardando lavori sulla torre ottagonale con la sistemazione della nuova scala, l’installazione dell’impianto antifulmini, la sistemazione di ballatoi e cassero e quindi alla riqualificazione dell’esterno. Per quanto riguarda la sistemazione del Cassero si è avuto il ripristino delle murature sommitali interne ed esterne, poi seguirà la realizzazione del solaio intermedio della sala interna, della nuova scala di accesso (Torre Nord) al camminamento per arrivare alla Torre poligonale e nel contempo si appronta la parte impiantistica.
Oltre al ripristino della torre poligonale, colpita da un fulmine nel 2017, e del camminamento protetto che la congiunge con il corpo principale della Rocca Maggiore, saranno innovati radicalmente l’impianto di protezione alle scariche atmosferiche e quello di illuminazione degli interni, ordinaria e di emergenza. Saranno inoltre realizzati – tra gli altri – gli impianti audio, di allarme, di evacuazione, wi-fi e videosorveglianza. Il grande salone a piano terra, innaturale nelle sue proporzioni dopo il crollo del sistema voltato che lo soffittava, vedrà la realizzazione di un ballatoio perimetrale, impostato alla quota del calpestio originario e quindi delle finestre esistenti. Con la realizzazione del ballatoio sarà non solo più chiara la lettura degli spazi originari, ma sarà possibile riapprezzare scorci visuali dimenticati e riattivare funzionalmente l’accesso agli spazi del primo livello anche dalla scala esterna dalla corte e, inoltre, lo stesso potrà fungere da matroneo per le performances artistiche. Il finanziamento stanziato è di 1 milione e 59 mila euro, trovati dall’amministrazione Proietti nell’ambito di risorse regionali e grazie alla Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia, ma come detto l’intera operazione di riqualificazione della Rocca Maggiore con interventi di restauro, consolidamento e rifunzionalizzazione ha un impegno di spesa di oltre 3 milioni.
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