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Altatto – Milano – Secolo d'Italia


27 Gen 2023 0:01 – di Redazione

Altatto
Via Comune Antico, 15 – 20125 Milano
Tel. 328/6641670
Sito Internet: www.altatto.com

Tipologia: vegetariana
Prezzi: menù degustazione 45 e 65 euro
Chiusura: Sabato e Domenica

OFFERTA
Lontano dalle zone della movida milanese più conosciute, questo ristorante vegetariano ha trovato la sua dimensione, offrendo una cucina plant-based di tutto rispetto. Nato dalla passione per il mondo vegetale delle tre socie, Altatto si pone l’obiettivo di far conoscere, sia ai vegetariani che agli onnivori, la varietà di gusti che la natura ci offre. Il menù si articola in due percorsi degustazione da 4 e 6 portate, proposti rispettivamente a 45 e a 60 euro, e la scelta à la carte. Dopo un piccolo benvenuto da parte della cucina a base di albume cotto al vapore con salsa al vermouth ed erba cipollina e una piccola selezione di fermentati – ravanello sott’aceto, rapa marinata in una soluzione di acqua, zucchero e finocchietto che all’assaggio sprigiona il sapore della sambuca, e una rapa nel miso – abbiamo assaggiato la reinterpretazione di fave e cacio: due baccelli di fava ripieni di crème brûlée al porro e fave fresche cotti velocemente su un piccolo braciere portato al tavolo, accompagnati da crema Carena (un formaggio ottenuto dalla coagulazione acida del latte, dalla consistenza di una crema spalmabile e dal sapore leggermente acidulo del caseificio omonimo situato nel lodigiano) e da un morbido panino di patate passato anch’esso sulla brace. Croccante e asciutta la frittura delle “tegoline”, un mix di fagiolini e rondelle di zenzero avvolti in una leggera pastella e aromatizzati con togarashi (una miscela di spezie della tradizione giapponese dal gusto agrumato). Perfetto il risotto al Castelmagno, contrasto di Saint Germain e fieno greco blu, con rondelle di limone candito a dare equilibrio al piatto. Una piccola sfera di burro di cacao ripiena di caipirinha è stato l’intermezzo tra il salato e il dolce, quest’ultimo davvero eccellente: un mini bao fritto con panna soffice e salsa di noci, golosissimo! In chiusura un caffè leggermente sottoestratto ma dal buon aroma, accompagnato da una fragola marinata, un cioccolatino soffiato e un mix di spezie digestive da sgranocchiare a fine pasto. Il locale fa anche catering per cene ed eventi privati.

AMBIENTE
Arredo essenziale per l’unica sala non molto ampia ma resa accogliente dai bei tavoli da “condividere” lasciati “nudi”, sui quali c’è una curata mise en place da cui si percepisce l’attenzione per i dettagli. Da una piccola finestra si intravede la cucina.

SERVIZIO
Tutto al femminile: cortese, preparato e giusto nei tempi.

Recensione a cura di: Milano de La Pecora Nera – ed. 2022 – www.lapecoranera.net

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