Come ogni anno tante sono le manifestazioni organizzate in occasione del Giorno della Memoria, la ricorrenza internazionale che riaccende i riflettori sull’orrore dell’Olocausto. Mai come questi ultimi le manifestazioni dedicate alla Shoah assumono un significato quanto mai attuale: è ancora in corso la guerra in Ucraina e con il passare del tempo vengono meno i testimoni diretti di quella terribile pagina storica che ha macchiato per sempre l’umanità. Allora, che si risveglino le coscienze e che si mantengano vivi i ricordi affidano il testimone alle nuove generazioni così come hanno fatto questa mattina due scuole foggiane.
AL NOTARANGELO- ROSATI IL TOCCANTE RICORDO DELLE VITTIME DELL’OLOCAUSTO
Un’atmosfera volutamente toccante quella dell’Istituto Tecnico Notarangelo – Rosati di Foggia che ha coinvolto gli studenti nell’evento “Il Giorno della Memoria – Per non dimenticare”. Sul tavolo le candele accese, a tenere vivo il ricordo delle vittime dell’Olocausto. L’evento – a cura di Lucia Palmieri – ha coinvolto anche gli studenti nell’ambito delle letture e degli intermezzi musicali: ci sono state letture ispirate a brani di grandi scrittori e poeti che hanno messo in versi l’orrore della Shoah per tenerne eterna memoria. Tra gli interventi le letture di Alessandro Renella e Luca Citarelli mentre le musiche e i canti hanno visto salire sul palco Gioele Chiaiese, Alessia Ciociola e Chiara Trisorio. Momenti coinvolgenti e toccanti che hanno emozionato tutti i partecipanti, dagli insegnanti agli studenti.
AL LANZA – PERUGINI UN OMAGGIO ALLA CULTURA EBRAICA
È un ricordo alternativo quello che invece è stato celebrato al Liceo Lanza – Perugini di Foggia con l’evento “I Giardini della memoria. Riflessioni sulla Shoah” nell’ambito di un percorso più complesso di celebrazione della Giornata della Memoria con il racconto di usi, costumi e tradizioni – anche culinarie – della comunità ebraica. Nell’Aula Magna del liceo classico Lanza sono intervenuti Alessandro Yoram Nathan Scuderi su “Quante Shoah”; il docente Francesco Torbidoni su “Estirpare le radici: ricorrenze e corrispondenze storiche nell’antisemitismo moderno”; la docente Albertina Della Croce su “L’isola della rugiada divina” e il maestro Fabrizio Piepoli su “Gli ebrei Sefarditi e le diaspore del Mediterraneo. Conversazioni poetico-musicali”. L’evento, infatti, ha previsto un intermezzo musicale con canti della tradizione sefardita che hanno visto esibirsi la docente referente dell’evento, Grazia Vetritto (voce) e Fabrizio Piepoli (voce, chitarra classica, liuto arabo e saz). Positiva anche la risposta degli studenti che hanno accolto con entusiasmo la partecipazione all’evento, un full immersion nelle usanze e nei costumi di un popolo che ha una storia millenaria e che nonostante le persecuzioni subite ha saputo ricominciare.