“Michelangelo e Raffaello, scontro tra giganti” è il racconto immersivo andato in scena attraverso i capolavori dei due grandi maestri del Rinascimento, all’Arena della Fondazione Guglielmo Giordano, a Milano. Un viaggio emozionale nell’arte con l’ausilio delle tecnologie 3D applicate al rilievo del patrimonio artistico architettonico dei Musei Vaticani, a cura di Archimede Arte, e con l’appassionante narrazione del professor Franco Ivan Nucciarelli, storico dell’arte, focalizzato sulla volta della Cappella Sistina affrescata da Michelangelo e degli affreschi delle stanze del palazzo Borgia realizzati da Raffaello. Si è così potuta rivivere la competizione tra i due sommi artisti che, nel 1508, si trovarono a lavorare in Vaticano, a pochi metri di distanza l’uno dall’altro, a due capolavori assoluti.
L’appuntamento rientrava nel calendario di eventi organizzati all’Arena dalla Fondazione Giordano, un singolare cenacolo disegnato da Michele De Lucchi pensato principalmente come luogo di relazione e confronto sui grandi temi del rapporto tra genialità e natura, tra cultura del progetto e sostenibilità umana.
Un focus tra Arte e Tecnologia
“L’incontro-scontro tra due delle più alte espressioni della creatività umana – Michelangelo e Raffaello – trova una suggestiva rilettura oggi nel complesso rapporto tra Arte e Tecnologia che getta un seme di riflessione sull’opportunità di riconnettere due approcci alla conoscenza – quello artistico-emotivo e quello scientifico-razionale che nel tempo si sono gradatamente separati, ma che nel Rinascimento erano profondamente uniti.
In qualche modo, questo anticipa anche alcuni temi oggetto della grande manifestazione Seed 2023, un seme gettato verso il futuro che, insieme a Istituto Nazionale di Architettura e Fondazione Umbra per l’Architettura, ci apprestiamo a mettere a terra e far germogliare in Umbria, tra Perugia e Assisi, dal 24 al 30 aprile 2023”, ha evidenziato Andrea Margaritelli, presidente della Fondazione Guglielmo Giordano.
Per l’occasione, grazie al racconto della importante esperienza di Aldo Pascucci vicepresidente di Archimede Arte, l’azienda umbra che ha realizzato i rilievi 3D del patrimonio artistico architettonico dei Musei Vaticani, imprenditori, architetti, designer e artisti hanno potuto ammirare alcune immagini selezionate dalle attività di digitalizzazione dei capolavori durate dieci anni attraverso particolari mai visti prima. “Estrarre il massimo dettaglio dalle opere per rendere maggiormente visibile quello che l’artista ha inserito magari in rifiniture piccolissime oppure ad una notevole altezza è una grande opportunità divulgativa, un’occasione che l’esperienza e la tecnologia di Archimede Arte consentono di mettere a disposizione di tante persone di ogni ceto sociale e culturale per consentire una maggiore comprensione del messaggio dell’artista”, ha spiegato Aldo Pascucci.
La platea ha potuto fruire della bellezza di opere uniche al mondo, in uno spazio deputato ad incentivare lo scambio culturale, emozionale, a trasferire conoscenza, grazie anche al racconto immersivo del prof Franco Ivan Nucciarelli, Presidente del comitato scientifico della Fondazione Guglielmo Giordano, esperto di arte rinascimentale.
L’Arena, crocevia culturale. Lo spazio, allestito in quello che fu lo storico ristorante milanese La penna d’Oca progettato da Giò Ponti e Tommaso Buzzi ai primi del Novecento, dove si produsse pensiero pulsante grazie a presenze come quelle di Marinetti, Balla, Munari, Depero, rappresenta un riconosciuto crocevia di incontri e fertili scambi fra i mondi dell’architettura, design, musica e arte. Un’idea che, grazie all’interpretazione un’eccellenza della progettazione italiana come Michele De Lucchi, riesce a dare voce e corpo alla visione di impresa culturale del brand Listone Giordano, articolando i messaggi nei diversi linguaggi della contemporaneità che vanno dal web magazine, ai podcast, allo streaming su un’innovativa piattaforma digitale interattiva.