(ANSA) – PERUGIA, 25 FEB – Nel 2022 le imprese umbre hanno accresciuto l’occupazione di 10.437 unità (+4,1%), passando da 255.875 addetti di dicembre 2021 a 266.312 di dicembre 2022.
Emerge dal focus sull’Umbria di un’indagine nazionale realizzata dall’Ufficio stampa e comunicazione della Camera di commercio umbra. L’occupazione nelle aziende è aumentata di più in provincia di Perugia (+4,2%, +8.236 occupati) rispetto a quella di Terni (+3,7%, +2.201).
L’andamento occupazionale umbro è inferiore, ma non si molto, a quello medio nazionale (+4,1% contro +4,6%) e questo si può anche spiegare con il fatto che il tessuto produttivo della regione, dopo aver perso molta produttività dal 2000 in poi (ma soprattutto durante la recessione scoppiata nel 2009 a seguito della crisi finanziaria internazionale esplosa nel 2008), è impegnata nel recupero della produttività, quindi dei livelli competitivi delle imprese, per cui a un aumento del Pil corrisponde, rispetto alla media italiana, un incremento un po’ minore degli addetti (con l’effetto però di migliorare, grazie all’incremento della produttività, la solidità dei posti di lavoro).
Quanto al recupero dell’occupazione nelle imprese persa durante la pandemia da Covid-19, in Umbria era già avvenuto nel 2021 e, a fine 2022, gli addetti delle imprese umbre superano di 11.262 unità quelli esistenti a dicembre 2019 (+4,4%). A livello di province, rispetto a dicembre 2019 quella di Perugia a dicembre 2022 presenta 8.846 occupati in più (+4,5%) e quella di Terni 2.416 nuovi addetti (+4,1%).
Dall’indagine a livello nazionale emerge che le imprese italiane nel 2022 hanno messo a segno un aumento degli addetti di 842.611 unità con un incremento del 4,6% rispetto al 2021. Il numero degli addetti totali delle imprese attive italiane è aumentato da 18,151 milioni di dicembre 2021 a 18,994 milioni di dicembre 2022. Tutte le regioni a fine 2022 presentano livelli occupazionali superiori a quelli pre-pandemia. (ANSA).
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