“Non ci sono parole, non ce lo aspettavamo assolutamente”. Carlantino, piccolo borgo a nord dei Monti Dauni, è incredula per il gesto di Antonio Carozza che ieri ha ucciso la moglie, la 45enne Petronilla De Santis, accoltellata in un’abitazione di via Cesare Battisti. L’uomo ha poi tentato il suicidio lanciandosi dal primo piano ed è ora piantonato in ospedale dai carabinieri. Non sarebbe in pericolo di vita. Stando all’Ansa, la vittima denunciò il marito per maltrattamenti nel lontano 1998 ma la vicenda non ebbe alcun seguito.
“Mai ci saremmo aspettati un evento del genere – ha detto il sindaco Graziano Coscia ai nostri microfoni -. Qui ci conosciamo un po’ tutti ma mai ci è stato dato alcun allarme. Anche agli assistenti sociali non è mai giunta nessuna segnalazione. Oggi, però, ho scoperto che proprio in data odierna Carozza si sarebbe dovuto sottoporre ad una visita psicologica. Riguardo a Petronilla posso solo dire che era sempre molto educata e gentile. Lo stesso vale per i figli: i più grandi gestiscono il bar del paese, mentre un altro è in servizio in Comune ed è un bravissimo ragazzo”. Il primo cittadino ha già annunciato il lutto cittadino e sta pensando anche ad altre iniziative per ricordare la donna, ennesima vittima di femminicidio in Capitanata.
Un giudice penale locale, Antonio Donato Coscia ha affermato, in una lettera aperta inviata alla nostra redazione, che purtroppo a Carlantino c’è ancora chi alza le mani sulle mogli: “Ci sono situazioni particolari in paese come in tante altre comunità – ha replicato il sindaco -, ma affermare una cosa del genere è lesivo. Forse sono retaggi del passato ma attualmente non mi risultano situazioni del genere”.
Addolorati parenti e vicini della coppia, anche loro sbigottiti: “Sapevo che Antonio era preoccupato da quando aveva perso il lavoro, ma non credevo fosse in grado di fare una cosa simile”, ha dichiarato un suo conoscente.
Il comandante della Polizia Locale, Mario Coscia è stato il primo a giungere sul posto dopo la tragedia. La vittima sarebbe stata uccisa con oltre 40 pugnalate, ma l’agente preferisce non addentrarsi in dettagli: “Di questo non so cosa dire, ci sono delle indagini in corso. Di sicuro ho assistito ad una scena raccapricciante. Questa storia ha toccato tutti noi di Carlantino. Sapevo di qualche litigio, ma mai avrei immaginato una fine del genere”.