30 Mar 2023 20:40 – di Redazione
“Grazie all’intervento risolutivo del Governo nel Cdm del 7 marzo scorso sono stati sbloccati i fondi, 250 milioni di euro, per la messa in sicurezza della discarica di Malagrotta. Entro aprile contiamo di partire con l’inizio delle procedure di gara”. Sono le parole del Sottosegretario all’Ambiente e alla Sicurezza Energetica Claudio Barbaro nel corso della visita al sito di Malagrotta a Roma, su delega del Ministro Pichetto Fratin. Con lui il Commissario Europeo all’Ambiente agli oceani e alla pesca, Virginijus Sinkevicius, il Presidente della Regione Lazio Francesco Rocca, il Sindaco di Roma Roberto Gualtieri e il Commissario unico di Governo, il Generale Giuseppe Vadalà.
Barbaro: Il cronoprogramma del piano
“Malagrotta era il principale sito di stoccaggio dei rifiuti solidi urbani a Roma e la più grande discarica d’Europa con i suoi 240 ettari e quasi 70 milioni di metri cubi di rifiuti. Il lavoro è quindi particolarmente delicato e importante- -sottolinea Barbaro- , come evidenziato dal Generale Giuseppe Vadalà e sarà scadenzato da un cronoprogramma che prevede due distinte procedure d’appalto: la progettazione relativa alla copertura provvisoria, un sistema di regimentazione delle acque meteoriche e di captazione dei biogas (oltre venti milioni di metri cubi). Quindi, un sistema di emungimento del percolato (dieci milioni di metri cubi) e la realizzazione di turbine di conversione del biogas in energia elettrica e impianti di trattamento del percolato; la copertura finale della discarica con capping definitivo e realizzazione di un nuovo sistema di cinturazione perimetrale della discarica di oltre sei chilometri. Le gare prevedono anche un monitoraggio nel tempo delle fonti di inquinamento.
Il problema dei rifiuti a Roma va risolto una volta per tutte. “La visita di oggi a Malagrotta – ha dichiarato il governatore del Lazio, Francesco Rocca– monumento della malagestione e dell’incuria dei rifiuti nella Capitale, con il commissario Ue all’Ambiente, il Sindaco di Roma e il sottosegretario Barbaro, è un primo segno concreto: tutte le istituzioni devono cooperare per bloccare questa esportazione capitolina verso le discariche del Lazio e d’Europa e lavorare, insieme, per una soluzione stabile e degna di questa città e di questa regione. L’era delle discariche è finita. Nel nuovo Piano Rifiuti daremo risposte concrete per la chiusura del ciclo, senza ideologie o rallentamenti. È un nostro dovere morale”.