Dal Mondo
Antonio Lamorte — 7 Aprile 2023

Anita, figlia nata con maternità surrogata all’estero, dov’è legale, per volere della nonna, che voleva esaudire il sogno del figlio morto, di cui la donna ha utilizzato lo sperma. A infiammare in Spagna il dibattito sulla maternità surrogata, la gestazione per altri, per i detrattori utero in affitto, è il caso dell’attrice Ana Obregón che a 68 anni è volata negli Stati Uniti e ha pagato una donna per portare avanti la gravidanza e far nascere il bambino che il figlio desiderava. “Che problema c’è?”, ha detto ma il suo caso ha sollevato un polverone che ha superato anche i confini iberici.
Di maternità surrogata si sta parlando diffusamente anche in Italia, dopo che il governo Meloni ha chiesto ai sindaci di smettere di registrare i genitori non biologici negli atti di nascita dei figli nati con la tecnica all’estero perché in Italia è illegale. Fratelli d’Italia ha presentato alla Camera un proposta di legge per rendere la pratica “reato universale”, erano seguite dichiarazioni piuttosto estreme di esponenti del governo e membri del partito. La legge 14/2006 rende illegale la maternità surrogata in Spagna, una legge dello scorso febbraio ha rafforzato l’illegalità all’articolo 32.
La bambina è nata in Florida, USA, uno degli Stati dove la pratica è legale. Il costo per tutta la pratica è molto alto negli Stati Uniti: può andare dai 100mila ai 150mila dollari. Obregón è un’attrice piuttosto nota nel suo Paese. È nata a Madrid nel 1955, per anni ha condotto “¿Qué apostamos?”, la versione spagnola di “Scommettiamo che…?”. Il figlio Aless Lequio era nato dalla relazione con il conte italo-spagnolo Alessandro Lecquio di Assaba y Torlonia, nipote dell’infanta Beatrice di Borbone-Spagna. L’attrice ha raccontato che il concepimento è avvenuto proprio tramite lo sperma del figlio, morto di cancro nel 2020, che aveva congelato i suoi gameti prima della chemioterapia, e l’ovulo di una donatrice. Aless Lequio aveva 27 anni, sognava di diventare padre.
“Ti ho giurato che ti avrei salvato dal cancro e ti ho deluso. Ti ho promesso che avrei messo al mondo tua figlia e ora ce l’ho tra le braccia. Quando la abbraccio, provo un’emozione indescrivibile, perché è come se ti stessi abbracciando di nuovo. Ti giuro che mi prenderò cura di lei con l’amore infinito che ho da dare e tu dal cielo mi aiuterai”, aveva scritto in un post sui social la donna. Alla rivista Hola! – che ha pubblicato un’intervista con in copertina la foto dell’attrice con la bambina in braccio – ha spiegato che “legalmente è mia figlia e così viene indicato sul suo passaporto” e che aveva preso la decisione di iniziare il processo di maternità proprio il giorno della morte del figlio. Ha assicurato di aver avuto il consenso orale di Aless Lequio e di essere anche in possesso di un documento legale che lo attesta.
La notizia ha suscitato enorme scalpore, ha suscitato un vivace e acceso dibattito ed è diventata virale in Spagna e ha superato i confini del Paese. In un primo momento si pensava che la stessa attrice avesse portato avanti la gravidanza, poi il chiarimento. Alla figlia/nipote, ha raccontato, “le dirò: ‘Tuo papà è in cielo e che tu arrivassi era ciò che più desiderava al mondo, e tua mamma è una donatrice, e basta’. Che problema c’è?”. La bambina è stata chiamata Ana Sandra, Anita. L’attrice ha annunciato che tutta la vicenda sarà raccontata in un libro, Il ragazzo dei toporagni, che sarà pubblicato il prossimo 19 aprile e i cui profitti saranno destinati alla ricerca sul cancro.
Giornalista professionista. Ha frequentato studiato e si è laureato in lingue. Ha frequentato la Scuola di Giornalismo di Napoli del Suor Orsola Benincasa. Ha collaborato con l’agenzia di stampa AdnKronos. Ha scritto di sport, cultura, spettacoli.
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