Una lettera a firma di Monica Tommasi (ingegnere ambientale e presidente dell’Associazione Amici della Terra Italia) arriva in queste ore sulla scrivania dei sindaci di Orvieto e Castel Giorgio.
Si chiede un loro rapido ed efficace interessamento presso la Presidenza del Consiglio per scongiurare l’avallo del progetto Phobos, che prevede l’impianto di 7 gigantesche pale eoliche e la costruzione di una impattante stazione elettrica nel territorio di Castel Giorgio. Dati i pareri discordi del Ministero della Cultura, che boccia il progetto, e quello del Ministero dell’Ambiente, che lo approva, l’ultima parola dovrà infatti arrivare da Palazzo Chigi.
Parere favorevole è stato peraltro espresso dalla stessa Regione Umbria, che non ha inspiegabilmente ritenuto di eccepire che questi impianti – come sottolinea Monica Tommasi – ricadono nella cosiddetta fascia di rispetto che tutela i beni storico ambientali in base al D.L.13/2023. Si sollecitano dunque i sindaci Tardani e Garbini a farsi senza indugio portavoce presso la presidenza del Consiglio delle istanze di salvaguardia e valorizzazione dei territori che amministrano, scongiurando lo scempio, nella fattispecie, di aree inequivocabilmente non idonee in base alla normativa vigente alla realizzazione del progetto Phobos. Alla lettera di Monica Tommasi, si unisce peraltro la protesta attiva dei comitati e dei cittadini che Domenica 2 Aprile alle ore 16.00 parteciperanno ad una manifestazione pubblica nei pressi del bivio della strada della Torraccia a Castel Giorgio.