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Baby squillo tra Terni e Spoleto, soldi e regali in cambio di sesso, arrestato 60enne

Baby squillo – I Carabinieri della Compagnia di Spoleto, nella giornata di ieri, hanno dato esecuzione all’ordine di carcerazione disposto dall’Ufficio esecuzioni penali della Procura di Spoleto – diretta da Alessandro Cannevale – al termine di un iter processuale che ha visto l’attuale arrestato, cittadino spoletino 60enne, colpevole di gravissimi reati posti in essere nei confronti di ragazze minorenni.

Reati commessi tra Terni e Spoleto nel 2014

Il provvedimento scaturisce da reati commessi tra Terni e Spoleto nel 2014 che hanno visto l’attuale soggetto condannato resosi autore e responsabile, insieme ad altri soggetti, di un giro di sfruttamento della prostituzione minorile ai danni di due ragazzine, all’epoca dei fatti minorenni, nonché di violenza aggravata consumata.

Indagine pm Spoleto su due carabinieri stazione Foligno
Alessandro Cannevale, procuratore Spoleto

L’evento mise alla luce, tramite una particolare e complessa attività d’indagine svolta dall’Arma del Comando Provinciale di Terni in stretta sinergia con i colleghi dei reparti dipendenti del Comando Provinciale di Perugia, una chiara rete di sfruttamento minorile.

Azioni scabrose operate da baby squillo

Gravissimi gli episodi criminosi contestati che facevano emergere azioni scabrose operate da baby squillo dietro compensi in denaro, ricariche di cellulare e altre controprestazioni monitorate da diversi soggetti sfruttatori a favore di diversi individui con l’utilizzo di camere d’albergo e la possibilità inoltre di periodiche controprestazioni sessuali dietro veri e propri stipendi fissi ricevuti dagli sfruttatori.

Per il 60enne, dopo le formalità di rito e le operazioni di foto segnalamento si sono aperte le porte del carcere quale emblema dell’attività di repressione svolto dall’Arma dei Carabinieri in ossequio alle norme, dietro la costante supervisione della Procura della Repubblica di Spoleto.

Teresa Messore, capitano comandante compagnia carabinieri Spoleto

I soldi e i regali, quale corrispettivo della prestazione sessuale, evidenziano come gli sfruttatori adoperassero tecniche frutto della debolezza dei minori. I Carabinieri della Compagnia di Spoleto continueranno la loro attività di contrasto ai reati in genere con particolare attenzione ai fenomeni che investono il mondo dei giovani. L’odierno arrestato dovrà scontare una pena di 6 anni e mezzo.

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