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Cammini francescani sempre più vissuti: oltre 4.000 persone anche grazie a valorizzazione e hospitale (foto+video)

Boom di presenze di camminatori nel 2022, +26% rispetto allo scorso anno (quando erano stati più di 3.000): in soldoni, 4.203 persone, provenienti da 57 nazioni: a censirli, la Statio Peregrinorum della Basilica di San Francesco in Assisi. Tantissimi gli appassionati, italiani e stranieri, dei cammini francescani e del turismo lento giunti nella città del Poverello sui sentieri dei cammini francescani. (Continua dopo il video – link diretto)

I dati sono stati presentati questa mattina nel corso di una conferenza stampa nella sala stampa del Sacro Convento. Nel suo saluto, il Custode fra Marco Moroni ha ricordato come “l’ospitalità e la cura dei vari cammini è importante, perché ci avviciniamo al 2026 che sarà l’anno della morte di San Francesco e per questo ci aspettiamo un aumento dei camminatori, anche alla luce degli altri ottocentenari. Come frati cerchiamo di essere ospitali, ma c’è anche un bel gruppo di persone volontarie e amiche che ci danno una mano”.

Il sindaco Stefania Proietti ha invece sottolineato “lo spirito profetico” dei frati, “in grado di vedere che questo è il turismo del futuro e per questo pensato a una statio peregrinorum vicino a dove Francesco è sepolto ma anche vivo nell’immaginario di tutti”. Proietti ha ricordato anche la riapertura del primo “ostello donativo”, l’Hospitale nella zona del cimitero, che “sarà il primo di una lunga serie e che speriamo sia di esempio agli altri per ospitare chi arriva senza nulla, magari di notte alle due e sotto la pioggia. Possiamo già anticipare un raddoppio dei posti dell’hospitale e tante altre idee

Carlo Menichini, presidente della Associazione Hospitale Laudato Si’, ha ricordato “la volontà del cardinale Gambetti di creare la statio, e anche Paolo Giulietti e della Confraternita di San Jacopo di Compostella per un’accoglienza povera. L’ostello venne aperto ma poi fu costretto a chiudere, così come l’Ostello della Pace, che dopo il fallimento ha chiuso i battenti in poco tempo. Nella statio abbiamo però ricevuto molte lamentele per l’assenza di un ostello nella città dell’accoglienza, di Francesco e alla quale fanno capo molti cammini. In sinergia con il Sacro Convento, abbiamo dunque creato ad hoc un’associazione di promozione sociale per la riapertura dell’ostello in via Egidio Albornoz. Nonostante i sei posti e un solo bagno, accolti 184 pellegrini da tutto il mondo, che a piedi o in bicicletta e con credenziale hanno pernottato per una o due notti, un risultato raggiunto senza pubblicità e uso dei social, ma semplicemente con il passaparola. Grazie al Comune avremo un bagno in più, che ci permetterà di avere più persone, ma sempre per una o due notti“.

Michela Sciurpa, amministratore unico di Sviluppumbria, ha ricordato come “la Basilica sia uno dei luoghi più rappresentativi della regione e di livello internazionale. Quando ho cominciato il mio mandato, mi sono chiesta quali fossero le iniziative da intraprendere. Il mio primo incontro con il cardinale Bassetti è stato dedicato proprio ai cammini, importanti dal punto di vista turistico e spirituale. E da quell’incontro è nata un’idea che poi ho potuto portare avanti, una pubblicazione di pregio che oggi presentiamo anche qui e che attraverso l’arte sacra vuole ripercorrere i cammini di San Francesco e San Benedetto ed elevarli affinché il visitatore possa fruirne e fruire di questo scrigno ricco di tesori che è la nostra regione. Sviluppumbria è a disposizione per sostenere quelle parti valorizzanti dei nostri cammini“.

Per quanto riguarda i dati 2022 dei cammini francescani, Fra Rafael Normando, delegato della Statio Peregrinorum, ha aperto la presentazione ricordando le parole di Papa Francesco sulla pace. “Assisi è la città della pace, conosciuta come la terra natale di San Francesco e la motivazione che spinge i pellegrini a venire, 4.124 nel 2019 e 4.203 nel 2022, è proprio la pace. Nello specifico, si registra una crescita dell’1,9% rispetto al 2019 e del 26% rispetto all’anno scorso: siamo tornati e questo è un segno di pace”.

I pellegrini dei cammini francescani sono perlopiù uomini (51,70%) rispetto alle 48,30%, 75,20% da soli/in coppia, 24,80% in gruppo (più di tre persone). Per quanto riguarda l’età, principalmente (circa la metà) sono persone dai 30 ai 60 anni, a seguire con il 35% quelli con più di sessant’anni, tra cui delle persone, pellegrini tra Assisi e La Verna, che avevano più di 90 anni. Tra i 18 e 30 sono il 14,15% (14,60% nel 2021) e infine il 4,30% è costituito da pellegrini di età inferiore ai 18 anni (10% nel 2021). Il principale mezzo di trasporto, 96%, sono i piedi, seguiti da bicicletta (3,48%) e cavallo. Vengono perlopiù dall’Italia, 57.09%, mentre tra gli stranieri primi sono tedeschi, 14.24%, seguiti da francesi, austriaci e americani. Ma ci sono persino mete ‘esotiche’, come Tanzania, Isole Figi, Giappone e Papua Nuova Guinea.

Assisi è la destinazione preferita, oltre il 90%, seguita da Roma e Ascoli Piceno. Perlopiù partono dalla Verna, per arrivare ad Assisi a Roma, Firenze, Città di Castello e Roma. Le motivazioni: per lo più per la ricerca della pace, il 48% circa, a seguire il 32,20% esprime motivazioni religiose, l’8,92% religioso-culturali e l’1,56% per motivazioni esclusivamente culturali. Il cammino più percorso è la via di Francesco con una percentuale del 82,72%, a seguire cammino di Assisi e Di qui passò Francesco. I camminatori sono in maggioranza pensionati, ma anche studenti, insegnanti, religiosi”.

Fotogallery a cura della sala stampa del Sacro Convento

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