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(Marco Travaglio – Il Fatto Quotidiano) – Rimasto senza elettori, Renzi cerca lettori. E riesce là dove il suo babbo aveva fallito per colpa di Woodcock: farsi pagare da Alfredo Romeo. Però lecitamente, come neodirettore editoriale del Riformista, mentre Romeo progettava di dare sottobanco “30 mila al mese a T.” (iniziale di Renzi sr.) e 2.500 a “R.C.” (acronimo dell’emissario Carlo Russo) in cambio di possibili aiutini nella Consip dei manager nominati da Renzi figlio […]

6 replies

  1. Il Riformatorio

    (Marco Travaglio – Il Fatto Quotidiano) – Rimasto senza elettori, Renzi cerca lettori. E riesce là dove il suo babbo aveva fallito per colpa di Woodcock: farsi pagare da Alfredo Romeo. Però lecitamente, come neodirettore editoriale del Riformista, mentre Romeo progettava di dare sottobanco “30 mila al mese a T.” (iniziale di Renzi sr.) e 2.500 a “R.C.” (acronimo dell’emissario Carlo Russo) in cambio di possibili aiutini nella Consip dei manager nominati da Renzi figlio. E lo mise per iscritto nei celebri pizzini letti (e intercettati) al consulente Italo Bocchino, poi trovati dal Noe nei cassonetti della Romeo Gestioni, che ora è pure la sede del Riformista e della “nuova” Unità modello Samsonite. Romeo, Bocchino, Renzi sr. e Russo sono a giudizio per traffico d’influenze. Ma quel processo, anche grazie alla Procura di Roma, porta buono agli imputati: Romeo è editore del Riformista e dell’Unità; Bocchino dirige il Secolo d’Italia che canta le lodi di Meloni; il figlio di Renzi sr. è direttore editoriale del Riformista che le lodi di Renzi jr. le tesseva già prima, figurarsi ora: manca solo il povero Russo, che merita almeno la vicedirezione.

    Si attende con ansia la prima ospitata del neo “collega” in tv: “Direttore Renzi, che ne pensa del senatore Renzi?”. O viceversa. Il massimo sarà quando il direttore Renzi intervisterà il senatore Renzi. O quando il direttore Renzi diffamerà qualcuno, sarà querelato e invocherà l’insindacabilità del senatore Renzi. O quando farà casino fra una querela e l’altra delle sue e si querelerà da solo. Lui peraltro è convinto di essere direttore responsabile e dice che, oltre a farne, ora potrebbe anche ricevere querele per articoli altrui. Ma è una balla: non è neppure iscritto all’Ordine dei giornalisti (lo è perfino Gasparri, ma lui no), infatti è direttore editoriale, non responsabile. Da quando lasciò la politica nel 2016 facendosi eleggere in Senato nel 2018 e nel ’22, ha le idee confuse. Parlamentare della Repubblica Italiana, prende soldi dalla Monarchia Saudita: cosa impensabile in tutto l’Occidente e persino a Montecitorio, ma non a Palazzo Madama. Entra nel Cda di Delimobil, società italo-russa di car sharing partecipata da una banca di Stato moscovita, ne esce con 40 mila euro il giorno dopo l’invasione dell’Ucraina e dà dei putiniani agli altri. Ora va a dirigere un giornale, come se non ne dirigesse già de facto quattro o cinque e non ne avesse già affondato uno (l’Unità). Si potrebbe pensare che lo faccia per sputtanare la politica e il giornalismo italiani, se non fossero entrambi già sputtanati per conto loro, almeno quanto lui. Più probabile che voglia stupire con effetti speciali: tipo spostare la redazione all’autogrill di Fiano con Mancini caporedattore; o affidare la rubrica “Libera stampa e motoseghe” a Bin Salman.

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  2. Ci avrei giurato che l’editoriale di oggi sarebbe stato sul neo-direttore renzi! 🤣
    Stavo per scrivere “che uomo grottesco!”, ma poi mi sono ricordato che è più propriamente un ominicchio.

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    • Senatore-direttore renzi, se legge queste righe sappia che nell’espressione ‘NEO-direttore’ non è contenuto alcun riferimento a quel brutto nevo verrucoso che ha sul mento: non mi faccia scrivere dal suo avvocato per body sceming – giuro che “sceming” è un refuso.

      Con devota ammirazione,
      PPN

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  3. Scusate l’off topic ma mi pareva troppo (tristemente) bella questa vignetta…

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  4. Conoscendo la nota umiltà di Piermatteo, minimo punta al premio Pulitzer preventivo. In realtà il noto empatico (come un riccio nelle mutande) arrotolerà il suo giornale e lo userà come randello sui suoi nemici. Noi invece lo useremo quando finiremo la carta igienica con la sua foto.

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    • Achung bitte ! da domani il senatore semplice di Riad le sparera’ ancora piu grosse.. ( sai la soddisfazione del terzo stipendio dichiarato .. così non lo prende piu in nero come prima )

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