Il geometra parla agli inquirenti
Redazione — 17 Gennaio 2023
Non avrebbe soltanto “prestato” la sua identità al boss Matteo Messina Denaro per consentire all’ex ‘Primula rossa’ di Cosa Nostra di sottoporsi a due operazioni e alle terapie.
Andrea Bonafede, il geometra di Campobello di Mazara indagato per associazione mafiosa e favoreggiamento aggravato, ha ammesso parlando ci i magistrati della DDA di Palermo che lo hanno sentito nelle scorse ore di aver comprato l’abitazione nel paesino della provincia di Trapani che il capo di Cosa Nostra ha utilizzato come covo nell’ultimo anno.
“Conosco Messina Denaro fin da quando eravamo ragazzini. La casa in cui viveva l’ho comprata io con i suoi soldi”, avrebbe detto infatti Bonafede agli inquirenti, col ‘padrino’ di Castelvetrano che gli avrebbe fatto avere 20mila euro per l’acquisto dell’abitazione.
Le ammissioni del 59enne geometra davanti ai magistrati e ai carabinieri del Ros potrebbero affievolire le eventuali esigenze cautelari. L’immobile nel pieno centro di Campobello di Mazara dove le forze dell’ordine hanno scoperto oggi il covo di MMD risulta infatti intestato proprio a lui.
Il sindaco del paesino, Giuseppe Castiglione, ha commentato con stupore, “grande amarezza e tanta incredulità”, la scoperta della latitanza del boss di Castelvetrano proprio nella sua piccola città.
“In mezzo alle tante persone perbene che oggi, come me, non potranno che sentirsi mortificate e sconfitte. Non abbiamo perso, però: oggi lo Stato ci ha dimostrato che la mafia si può e si deve sconfiggere”, ha detto Castiglione.
Quanto all’abitazione-covo di Messina Denaro, i carabinieri hanno trovato al suo interno, oltre a sneakers costose, profumi di lusso e occhiali Ray Ban, pillole per aumentare le prestazioni sessuali e profilattici. Da sempre amante delle belle donne e con una lunga collezione di fidanzate nonostante la vita ‘difficile’ di super latitante, anche nella piccola Campobello di Mazara MMD non avrebbe dunque rinunciato alla compagnia femminile, è il sospetto degli investigatori.
Sempre a Campobello di Mazara viveva anche il medico di base che prescriveva cure e farmaci al boss intestando le ricette ad Andrea Bonafede. Il medico Alfonso Tumbarello, ora in pensione e con un passato anche in politica, è attualmente indagato.
Redazione
© Riproduzione riservata