Un Papa venuto dalla fine del mondo, eletto la sera del 13 marzo 2013, al quinto scrutinio, nella seconda giornata del Conclave. Jorge Mario Bergoglio, già arcivescovo di Buenos Aires, compie 10 anni da Papa Francesco, in onore di san Francesco d’Assisi.
Erano le 19.06 quando dal comignolo della Cappella Sistina si alzò al cielo la fumata bianca che annunciava al mondo la sua elezione. Nel ricordare come, al momento dell’elezione, il card. francescano Claudio Hummes, l’avesse abbracciato e baciato, dicendogli: “Non dimenticarti i poveri”, ha dichiarato ai presenti: “E quella parola è entrata qui: i poveri, i poveri. Poi, subito in relazione ai poveri ho pensato a Francesco d’Assisi. Poi, ho pensato alle guerre, mentre lo scrutinio proseguiva, fino a tutti i voti. E Francesco è l’uomo della pace. E così, è venuto il nome, nel mio cuore: Francesco d’Assisi. L’uomo della povertà, l’uomo della pace, l’uomo che ama e custodisce il Creato, in questo momento in cui noi abbiamo con il creato una relazione non tanto buona, no? È l’uomo che ci dà questo spirito di pace, l’uomo povero … Ah, come vorrei una Chiesa povera e per i poveri”. (Continua dopo il video – link diretto)
“Auguri Santo Padre per questi dieci anni di servizio alla Chiesa universale. Le faccio gli auguri a nome di questa Chiesa di Assisi che le vuole tanto bene; perché avendo scelto il nome di Francesco in qualche modo la sentiamo di casa e vediamo nel suo stile, nel suo discorso pastorale, nella sua passione ecclesiale qualcosa che davvero somiglia a quanto Francesco d’Assisi sentì per la Chiesa, mandato a ripararla dal Crocifisso di San Damiano”. È questo uno dei passaggi del video-messaggio che il vescovo delle diocesi Assisi – Nocera Umbra – Gualdo Tadino e di Foligno ha inviato al Santo Padre in occasione del decimo anniversario della sua elezione al soglio pontificio, avvenuta il 13 marzo del 2013. Nel saluto, monsignor Sorrentino ringrazia il Papa per “il bene che fa” e gli augura di “poter continuare a lungo sulla strada di Gesù con la radicalità del messaggio di Francesco. Per questo preghiamo per lei – conclude il vescovo – l’ascoltiamo, la seguiamo e le vogliamo tanto bene. Auguri Santo Padre”.
Nel pomeriggio del 13 marzo anche gli auguri del sindaco, Stefania Proietti: “Una ricorrenza importante per la Chiesa e non solo, perché quest’uomo venuto dalla fine del mondo non si è mai risparmiato nel diffondere principi come la cura del Creato, la misericordia, la fraternità, la difesa dei poveri, l’accoglienza. Papa Bergoglio è un vero leader mondiale e non solo come autorità religiosa e spirituale, ed è un amico di Assisi, fin da quando il 13 marzo 2013 decise di chiamarsi come il nostro Santo, Francesco, ispirando a lui il pontificato e ben due encicliche”. A nome della giunta, del consiglio comunale, e della cittadinanza di Assisi, nell’anniversario del decennale del pontificato, il sindaco “augura a Papa Francesco ogni bene e auspica che Assisi, come sua città-messaggio, si conformi sempre più agli ideali universali dell’ecologia integrale, della fraternità, del dialogo, della pace, della difesa dei poveri e degli ultimi, degli scartati e, sempre, della vita”.
Il sindaco ha inviato un messaggio a Papa Francesco in cui, tra l’altro, ha sottolineato “come il suo pontificato stia scrivendo la storia del mondo perché è stato, in questi dieci anni come è tuttora, guida carismatica spirituale ma anche ispirazione morale e faro di valori per l’umanità. La città di Assisi con tutta la sua comunità, conscia dell’importanza simbolica che assume con questo suo pontificato nel percorso verso i centenari francescani, aspira a diventare capitale mondiale di valori universali e umani: questo il dono che le facciamo in questo decennale, carissimo Papa Francesco!”.
Papa Francesco è stato sei volte ad Assisi: la prima visita il 4 ottobre 2013, giorno del Santo Patrono d’Italia, e poi ancora il 4 agosto e il 20 settembre del 2016 (nel secondo caso per trentennale della prima preghiera per la pace voluta da San Giovanni Paolo II il 27 ottobre 1986).
Quarta volta il 3 ottobre 2020, in forma privata a causa del Covid per la storica firma della sua enciclica Fratres omnes, Fratelli tutti. Le ultime due visite il 12 novembre 2021, quando incontrò 500 poveri giunti da mezza Europa e il 22 settembre 2022, per Economy of Francesco. A questa si aggiungono altre due visite in Umbria, dai terremotati di Norcia e alle clarisse di Spello.
FOTO © Mauro Berti-Gruppo Editoriale Assisi News
© Riproduzione riservata