06 Apr 2023 19:30
di S.F.
È il funzionario tecnico Federico Nannurelli il dipendente del Comune di Terni più coinvolto – non a sorpresa – nell’attuazione del Pnrr per il Comune di Terni. Mercoledì l’esecutivo Latini ha approvato la governance locale per la messa a terra del Piano nazionale di ripresa e resilienza dopo le micro organizzazioni sviluppate nelle scorse settimane dalle singole direzioni. C’è anche la firma della segretaria generale Noemi Spagna Musso. Il monitoraggio, il controllo e la rendicontazione riguarderà in prima battuta la Daf ed il collegio dei revisori dei conti.
GLI INTERVENTI PNRR IN MANO AL COMUNE: TUTTI I RUP
Pioggia di milioni. Nannurelli al vertice
Nell’atto c’è un riepilogo di tutti gli interventi da sviluppare e concludere entro il 2026, come richiesto per il Pnrr. Per i quali la Spagna Musso lo scorso 23 marzo ha emanato una specifica direttiva per il controllo di regolarità, «al fine di rilevare tempestivamente le irregolarità di tipo amministrativo contabile, di stimolare interventi di correzione e/o integrazione da parte delle direzioni responsabili, di contribuire a garantire il rispetto degli obiettivi prefissati e l’ammissibilità delle spese alla rendicontazione». Il dipendente con maggior carico risulta essere Nannurelli: è responsabile unico del procedimento di sette interventi per un totale di oltre 26 milioni di euro. Spiccano quelli legati a Cesi (20) e il restyling del polo nautico d’Aloja (4). Per lui anche Cardeto, La Passeggiata, ciclabile Bramante-Rivo, Torreorsina e riqualificazione urbana di via Battisti in centro.
Tra i dirigenti c’è la Accardo
A seguire con cinque interventi a testa (dei quali sono Rup) ci sono la dirigente al welfare Donatella Accardo – coinvolta in particolar modo per i 2,4 milioni legato al progetto per l’autonomia degli anziani non autosufficienti, seppur il Comune capofila sia Narni – e gli ingegneri Matteo Bongarzone (il teatro Verdi è roba ‘sua’, ben 14 milioni per il II stralcio, non da poco anche i 3 milioni per il nuovo polo sportivo in piazzale Senio a San Giovanni) e Nazareno Claudiani. Per quest’ultimo c’è da gestire la non semplice partita da 5,6 milioni di euro legata al rinnovo delle flotte bus tra idrogeno ed elettrico. A quota quattro c’è Stefano Fredduzzi, responsabile su tutti dell’iter per l’adeguamento sismico ed efficientamento energetico della scuola Le Grazie. Stesso numero per Massimo Lesina. Andrà tutto liscio da qui al 2026? La domanda non riguarda solo Terni, c’è preoccupazione in tutta la penisola. Tra i referenti figurano i recenti ingressi Grazia Todini, Mattia Dottori, Valentina Tomassi e Francesca Masciopinto.
Condividi questo articolo su