Il 27 marzo 2023 è stata pubblicata su Facebook una foto di Julian Assange in carcere. Assange è un giornalista e attivista, fondatore di WikiLeaks, sito web che divulga documenti coperti da segreto, tra cui quelli militari e di governi. L’autore del post ha commentato così l’immagine: «Nella foto una recente immagine di Julian Assange che porta sul suo corpo i segni di una detenzione che viene usata con forma di tortura e di lento annientamento fisico e psichico».
Le cose però non stanno così: la foto è falsa ed è stata creata con un programma di intelligenza artificiale.
L’immagine è stata pubblicata la prima volta il 17 marzo 2023 dall’account Twitter @TheErrantFriend. Alcuni giorni dopo, il 30 marzo 2023, lo stesso utente ha diffuso un’altra immagine che mostra il volto sofferente di Assange in carcere. Anche in questo caso l’immagine è stata ripresa e condivisa su Facebook come se fosse vera.
Intervistato dal quotidiano tedesco Bild, @TheErrantFriend ha spiegato che queste immagini sono state in realtà create con un programma di intelligenza artificiale per trasmettere il malessere mentale e fisico dell’attivista in prigione. Sentita dai giornalisti francesi di Tf1, Stella Moris, moglie di Julian Assange, ha confermato che quelle immagini sono false.
Dal 2019 Assange è detenuto nel carcere di massima sicurezza di Belmarsh a Londra, nel Regno Unito. Il fondatore di WikiLeaks è accusato dagli Stati Uniti di aver pubblicato dal 2010 vari documenti riservati relativi alle guerre in Iraq e Afghanistan. A giugno 2022 il governo britannico ha ordinato l’estradizione di Assange negli Stati Uniti, ma i suoi avvocati hanno presentato ricorso, sostenendo che il giornalista sia perseguito e punito per le sue opinioni politiche. A ottobre 2022 Stella Moris ha detto in un’intervista che la salute psicofisica del marito in carcere «peggiora di giorno in giorno».