18 Gen 2023 20:34
Lunedì sera il liceo classico Tacito di Terni è stato invaso dalle ‘Muse’, custodi delle arti, comparse sulle scale che fanno da cornice all’androne. La musica è arrivata da lì dove i ragazzi stavano danzando aggraziati: silhouette nere accompagnate dalla band d’istituto. E’ iniziata la festa e il dirigente scolastico, la professoressa Roberta Bambini, ha salutato il sindaco Leonardo Latini e l’assessore alla scuola Cinzia Fabrizi. Le porte delle aule si sono aperte, i ragazzi erano ai loro posti. Il pubblico – alunni di ieri, di oggi, di domani, docenti e genitori – ha preso posto.
La notte delle ‘Muse’
Le ‘Muse’ che incarnano la bellezza, infondono l’incanto, suscitano emozioni hanno guidato l’evento con grazia: proiezioni di video prodotti dagli alunni della scuola, tableaux vivant, giochi interattivi come il karaoke in latino, performance di danza, monologhi, pièces teatrali, concerti, dibattiti e letture in italiano ed inglese, il laboratorio di scienze in cui sono stati effettuati veri e propri esperimenti, luoghi aperti all’accoglienza dei nuovi iscritti e di chi è ancora indeciso sui vari indirizzi che la scuola offre. E poi il canto: dolce, leggero del coro della scuola diretto dal maestro Francesco Corrias tra i corridoi. Al centro gli alunni: quelli che hanno lavorato alacremente e con passione sotto la guida di Giulia di Majo, direttore artistico, e della professoressa Anna Maria Pescolloni, ideatrice dell’evento ormai da anni; gli alunni del passato che sono tornati a visitare la scuola; gli alunni di domani e i loro genitori, rapiti dall’atmosfera. Alla fine della cerimonia le ‘Muse’ sono tornate sul Monte Parnaso dopo aver svolto il loro compito: dispensare arte, l’unica verità che nessun uomo può distruggere.
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