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Filiera italiana del luppolo al “Beer e Food Attraction” di Rimini

La Rete di imprese “Luppolo Made in Italy” al Beer&Food Attraction di Rimini.

Martedì 21 febbraio presso l’area talk Beer&Tech (ore 15.45) ha organizzato un evento dedicato

allo sviluppo della Filiera del Luppolo: al centro l’esperienza umbra come esempio virtuoso,

punto di riferimento nel panorama nazionale e opportunità per tutta la filiera della birra.

Stefano Fancelli (presidente della Rete) e Giuseppe Perretti (Università di Perugia) coordineranno gli interventi in programma con, tra gli altri, Roberto Morroni

(vicepresidente Regione Umbria e assessore regionale all’agricoltura), Alfredo Pratolongo (presidente nazionale di Assobirra), Simone Monetti (segretario generale di UnionBirrai)

All’evento fieristico più rilevante dedicato al settore della birra nel panorama italiano non poteva mancare la Filiera del Luppolo. Così al Beer&Food Attraction, in programma a Rimini dal 19 al 22 febbraio prossimi, la Rete di imprese “Luppolo Made in Italy”, con sede a Città di Castello (Perugia) ha organizzato un evento dedicato allo sviluppo della Filiera del Luppolo, con il patrocinio della Regione Umbria.

Beer&Food Attraction insieme al concomitante BBtech Expo, salone dedicato alle materie prime e alle tecnologie del settore birrario, rappresentano un evento unico che negli anni è divenuto il punto di riferimento del mondo della birra: un appuntamento in cui saranno presenti tutti gli stakeholders del settore.

Nel contesto dell’evento Beer&Food Attraction e BBTech Expo, l’incontro – in programma martedì 21 febbraio presso la Beer&Tech Arena, l’area talk collocata tra il padiglione C7/A7, dalle ore 15.45 alle ore 16.30 – sarà quindi l’occasione per presentare le rilevanti novità del Piano di Sviluppo Rurale della Regione Umbria che, per aver introdotto una Misura di sostegno alla sviluppo della Filiera del Luppolo e una Misura di sostegno alla promozione del Luppolo prodotto in Umbria, è divenuta un punto di riferimento nel panorama nazionale.

Le Misure 16.4.1 e 16.4.2 dedicate allo sviluppo della coltura della filiera corta del luppolo e alla sua promozione come nuova eccellenza agricola del nostro territorio sono una novità che non ha precedenti nel panorama delle politiche di sostegno alle imprese agricole nel contesto italiano.

La scelta della Regione Umbria di inserire il luppolo tra le colture strategiche su cui investire è una opportunità per tutta la filiera della birra ed è un modello che può dare un nuovo orizzonte alla crescita della birra come eccellenza del Made in Italy agroalimentare.

Il talk sarà coordinato da Stefano Fancelli, presidente della Rete “Luppolo Made in Italy”, e dal Prof. Giuseppe Perretti dell’Università degli Studi di Perugia. Interverrà anche il vicepresidente della Regione Umbria, nonché assessore regionale all’agricoltura, Roberto Morroni.

L’interesse per queste importanti innovazioni è confermato dalla presenza di interlocutori del settore come Assobirra, l’associazione che rappresenta più del 90% del settore birrario e UnionBirrai, la associazione che rappresenta i più significativi Birrifici artigianali. All’evento è stato invitato il presidente nazionale di Assobirra, Alfredo Pratolongo, ed è previsto l’intervento del segretario generale di UnionBirrai, Simone Monetti.

Inoltre, sarà presente la CIA, che anche a livello nazionale, con il vicepresidente Matteo Bartolini, sta offrendo un forte sostegno alla crescita della filiera agricola della birra.

“Tutto il settore – afferma Fancelli – sta guardando con grande interesse al percorso della filiera del luppolo avviato in Umbria e per questo motivo l’evento di Rimini può offrire una forte visibilità e una rilevante opportunità di promozione della filiera del luppolo umbro come progetto leader a livello nazionale”.

L’Umbria, insomma, grazie a qualità ed aggregazione, si caratterizza quindi sempre più come il cuore pulsante della filiera nazionale del luppolo.

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