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Dati della raccolta differenziata a Foggia, gruppo di cittadini in una lettera: “Il Comune ha smesso di pubblicarli” – l'Immediato

Cittadini di Foggia e rappresentanti delle associazioni “La Società Civile” di Foggia, “Konsumer Italia” di Foggia e “Italia Nostra” di Foggia tornano alla carica sul caso rifiuti. In una missiva inviata al procuratore capo del capoluogo dauno, alla Corte dei Conti di Bari, all’Anticorruzione, all’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale e al commissario di Foggia Vincenzo Cardellicchio, gli scriventi danno seguito all’esposto depositato il 10 gennaio 2023 e alle successive integrazioni del 30 gennaio, del 23 febbraio e del 6 marzo.

I dati della raccolta differenziata sul portale regionale

“A seguito di incisive inchieste giornalistiche e degli esposti dei sottoscritti – si legge nella lettera -, il Comune ha provveduto a rettificare i dati falsi pubblicati nei mesi di novembre e dicembre, ai sensi dell’articolo 8 della legge regionale 27 marzo 2018, n. 8, sul portale regionale https://pugliacon.regione.puglia.it. L’inserimento di questi dati, ad opera dei Comuni, è disciplinata da: Decreto Ministeriale del 26 maggio 2016 che definisce le ‘Linee guida relative al calcolo della percentuale di raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani e assimilati’; Legge regionale n. 20/2016 che ha sostituito l’allegato 2 – Comunicazione annuale produzione rifiuti e raccolta differenziata – alla Legge Regionale 24/2012 e ss.mm.ii”.

E ancora: “Desta vero e proprio sgomento che, da quel momento (non potendo ulteriormente pubblicare dati truccati, per l’attenzione della pubblica opinione sul punto), il Comune abbia smesso di pubblicarli, contravvenendo a specifiche norme di legge. Non più tardi di qualche giorno fa, il commissario Vincenzo Cardellicchio (appena insediatosi, e quindi probabilmente ignaro dell’anomalo percorso amministrativo che ha condotto alla firma del contratto con Amiu), in un pubblico evento, ha dichiarato solennemente che la sua attenzione è rivolta al settore dei rifiuti, e che il suo desiderio è imprimere una svolta in città, attivando il servizio ‘porta a porta’. Evidentemente non sa che per i prossimi nove anni il Comune di Foggia è condannato a una banale e (come dimostra il passato) inefficiente raccolta stradale. Sarebbe bastato leggere il contratto per rendersene conto. Pur confidando ‘nell’attenzione’ che il neo commissario rivolgerà al settore dei rifiuti, e auspicando una sua ‘moral suasion’ nei confronti degli Uffici responsabili della pubblicazione dei dati, chiediamo che le autorità vogliano accertare i motivi della scandalosa e protratta omissione di un obbligo di legge (oltre due mesi e mezzo) e perseguirne i responsabili. I cittadini hanno diritto (e i commissari il dovere) di conoscere i dati sulla raccolta differenziata”.

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