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A Narni vive un gatto centenario ed è diventato una vera attrazione

A Narni vive un gatto centenario ed è diventato una vera attrazione

A Narni vive un gatto – Fino a due tre anni fa ce n’era uno a Seregno, in provincia di Monza, il suo nome Geremia e il 1 ottobre del 2020, questo gatto, aveva compiuto 28 anni: più o meno 100 anni, tradotto in anni umani. Beh adesso ce n’è un altro e vive in Umbria a Narni, per l’esattezza, e si chiama “Pirinchicco“.

La notizia de “el viejo” micio monzese, allora la diede Stefania Battarino, una volontaria animalista che lo aveva adottato, oggi in vece la news esce sulla pagina narnese de Il Messaggero Umbria, a firma di Federica Mosca.

Pirinchicco, secondo quanto riferisce il quotidiano della Capitale di anni ne ha 26 ed è di proprietà di Fabio Ronici che nella vita fa l’insegnante di inglese in un liceo di Terni.

di Marcello Migliosi

«I miei vicini di casa – scrive la collega Federica Mosca – lo vedevano in giro per i vicoli del Monte, a Narni, sembra vivesse in una cantina, sopportato come caccia topi, più che amato spiega il padrone – Da me è arrivato nel 1998, ma non era più un cucciolo , quindi fatti i conti ha 26 anni ormai, se non qualcosa in più», un’età che può corrispondere a circa 120 anni per un umano.

Geremia era già, come dire, un raffinato, mangiava già crocchette, anche se si accontentava di quelle del supermercato. Pirinchicco, invece, viveva nelle cantine, insomma una sorta di Romeo (Aistogatti ndr) “de noantre” cibandosi anche di topi.

«Lui – racconta il professore alla giornalista – si avvicinò alla mia casa un po’ timoroso, ma curioso anche perché da me vivevano già altre due gatte ex randage, sterilizzate e curate, ma si dimostrò subito comunque interessato continua – Quando iniziò a farsi più coraggioso notai che dai suoi occhi scendeva sempre una lacrima, come se fosse costantemente raffreddato. Fu così che lo portai dal veterinario a Narni, dove la dottoressa Elisabetta  gli tolse dal naso un forasacco, che rischiava di danneggiarlo gravemente».

Grato per tutte quelle attenzioni e, sicuro, anche per il miglioramento del menu, Pirinchicco non è più andato via da quella casa. Accanto a lui si sono alternati altri felini, amati, coccolati e supervisionati dal capo che – una volta stabilite le gerarchie – li ha sempre accettati di buon cuore. E’ sempre stato un po’ il ras del quartiere, pronto a proteggere i suoi amici nei vicoli, (come Romeo no? ndr), ma anche ad attaccare i nemici che scendevano dalla Rocca o salivano dalla piazza.

 «Ultimamente passa più tempo con me a casa e quando sono stato costretto a letto per un incidente lui mi ha praticamente eletto a suo divano – racconta Fabio Ronici – Da allora, non appena mi vede in posizione supina, si piazza su di me, e non se ne va più».

E anche Geremia vive con altri mici. E così ora Geremia – il racconto è pubblicato su Milano Repubblica – vive con altri cinque gatti a casa di Stefania, che sottolinea come al felino non manchino i malanni tipici dell’età avanzata, ma nulla che non possa essere tenuto sotto controllo. Geremia non vede bene e ha un’andatura un po’ sbilenca: nulla di anormale se si pensa a un gatto centenario. “Tutti dovremmo avere un gatto anziano – consiglia infatti Stefania – spesso sento che chiedono di adottare i cuccioli perché gli adulti non si affezionano: non è vero. Geremia è grato e felice, e mi fa le fusa di continuo”.

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