La dirigente scolastica del liceo Marco Polo di Venezia riferisce di aver ricevuto una mail, a firma di 2 delegati di Fratelli d’Italia del comune in cui si incita ad abolire le carriere alias degli studenti. La preside però non ci sta, uscendo allo scoperto e inviando una circolare in cui si spiegava quanto accaduto.
Come si legge su La Repubblica, la dirigente ha commentato: “È inaccettabile che un partito politico entri a gamba tesa nella vita della scuola“. E ancora: “Siccome loro come partito non sono d’accordo, pretendono che noi eliminiamo la carriera alias. Ma queste per noi sono questioni etiche, non politiche“.
“Ritengo sia da stigmatizzare la pretesa di un partito politico di indicare cosa deve o non deve essere inserito nel piano dell’offerta formativa, scelta che appartiene all’ambito di competenza del Collegio dei docenti e del Consiglio di istituto“, spiega ancora la dirigente che racconta di come il corpo docente abbia preso a cuore la questione: “Mi chiamano e mi scrivono in continuazione”. “Facciamo squadra tutti insieme, perché è una battaglia culturale contro un tentativo reazionario di intromissione. Questi la grammatica istituzionale non sanno nemmeno cosa sia“.
Al di là dello scontro politico, che ha coinvolto anche esponenti del Pd in riposta a tale posizione di Fratelli d’Italia, anche gli studenti non ci stanno: “Le carriere alias hanno rappresentato e continuano a rappresentare un primo passo verso un nuovo modello di scuola. Non arrecano nessun problema allo svolgimento delle lezioni, si tratta esclusivamente di una misura di civiltà“, dichiara Paolo Notarnicola, coordinatore nazionale della Rete degli Studenti medi.