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Allo studio pillola per lui, impedisce a spermatozoi di nuotare 

Allo studio pillola per lui, impedisce a spermatozoi di nuotare 

Allo studio pillola – Passi avanti verso la meta di una pillola contraccettiva per lui. Un team di scienziati ha spiegato di aver messo a punto un prototipo in grado di interrompere il nuoto degli spermatozoi. il ‘pillolo’ funziona agendo su una proteina ‘interruttore’ che, una volta spenta, ha l’effetto di lasciare gli spermatozoi storditi per almeno alcune ore, abbastanza a lungo da impedire che raggiungano l’uovo. I primi test sui topi risultano promettenti, secondo quanto riportano gli autori della sperimentazione, ma sono previsti e necessari molti altri test, con ulteriori passaggi su modelli animali prima di approdare a quelli sull’uomo.

Si tratta, come viene spiegato sulla ‘Bbc’ online, di una pillola anticoncezionale al maschile ‘on-demand’ e non ormonale e può essere una possibilità reale, evidenziano gli scienziati che affermano di aver trovato un percorso cellulare che impedisce allo sperma di essere in grado di nuotare. I risultati dei primi test, finanziati dai National Institutes of Health (Nih) degli Stati Uniti, sono pubblicati sulla rivista ‘Nature Communications’. L’idea è che gli utenti potrebbero prendere una pillola un’ora prima del sesso e tenere d’occhio l’orologio per sapere quando svanisce l’effetto. A differenza della pillola contraccettiva femminile, quella per lui non coinvolge alcun ormone. Gli scienziati affermano che questo è uno dei vantaggi dell’approccio che stanno esplorando: non eliminerà il testosterone e non causerà alcun effetto collaterale di carenza di ormone maschile.

Invece, l’interruttore che stanno prendendo di mira è una proteina di segnalazione cellulare, chiamata adenilil ciclasi solubile o sAC. La pillola maschile sperimentale inibisce o blocca il sAC. Nei topi una singola dose del farmaco, chiamato TDI-11861, ha immobilizzato lo sperma prima, durante e dopo l’accoppiamento. L’effetto è durato per circa tre ore. Entro 24 ore, sembrava essersi completamente esaurito. Il che è promettente per uno strumento reversibile e facile da usare, ha evidenziato uno degli scienziati al lavoro, Melanie Balbach della Weill Cornell Medicine di New York. Se funzionasse anche negli esseri umani, gli uomini potrebbero prenderlo solo quando serve e con la frequenza necessaria, prendendo decisioni quotidiane sulla loro fertilità”. Per Allan Pacey, professore di andrologia all’Università di Sheffield, “c’è un urgente bisogno di un contraccettivo orale efficace e reversibile per gli uomini”, nessuno di quelli tentati finora ha raggiunto il mercato. “L’approccio qui descritto è un’idea davvero nuova”.

(Lus/Adnkronos Salute)

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