Roma, 2 apr – E’ un dato di fatto che per fermare l’arrivo di immigrati africani in Europa non basta aiutare i Paesi africani a crescere, ma occorre anche che la ricchezza prodotta venga distribuita e che aumenti il numero di persone che fanno parte della classe media. Progressi in questo senso ne sono stati fatti ma ovviamente c’è ancora tantissimo da lavorare. Tuttavia ci sono nazioni africane dove il numero di abitanti che fa parte della classe media sta aumentando e tra questi è degno di nota l’Uganda.
La crescita economica dell’Uganda
Con una crescita prevista del 5,9% nel 2023 l’Uganda e’ uno dei paesi africani con il tasso di crescita più elevata ma, ciò che è positivo, è che questa crescita sta diventando più inclusiva visto che un numero sempre più elevato di ugandesi fa parte della classe media. Secondo un rapporto del governo ugandese, il numero di ugandesi che appartiene alla classe media è salito da un numero di 14,12 milioni nel 2017 a 15,64 nel 2022 e nello stesso periodo nella capitale Kampala la percentuale di persone che vivono in povertà è diminuita del 38%.
La classe media ugandese nello sviluppo dell’Africa
Di solito l’aumento del numero di persone che fa parte della classe media è concentrato nelle grandi aree urbane, ma non e’ cosi’ per l’Uganda, dove questo aumento si è allargato anche nelle zone rurali, tanto da raggiungere il 31,52% mentre il 56,56% vive nelle grandi città e la percentuale più alta si trova a Kampala. Questi sono risultati importanti, ma ancora c’è tantissimo da fare visto che la popolazione totale dell’Uganda è di 45 milioni. Di questi, almeno 30 milioni vivono in povertà, ma quantomeno le cose stanno iniziando a migliorare, visto che la ricchezza prodotta inizia ad essere distribuita e questo significa che, l’obiettivo del governo, di fare dell’Uganda un paese a medio reddito, potrà essere raggiunto al più presto.
Giuseppe De Santis
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