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Cosa prevede l'iniziativa della Cina per la pace in Ucraina

La Cina rilascerà presto un documento per delineare una soluzione politica alla guerra in Ucraina. Parola di Wang Yi, massimo funzionario della politica estera cinese, che ha svelato la mossa di Pechino nel corso dell’annuale Conferenza sulla Sicurezza di Monaco.

L’ex ministro degli Esteri cinese, ora capo dell’Ufficio della Commissione centrale per gli Affari esteri del Partito Comunista Cinese, ha spiegato che il suddetto documento coprirà le dichiarazioni precedentemente rilasciate dal presidente cinese Xi Jinping, inclusa la necessità di rispettare la sovranità e l’integrità territoriale di ogni Paese e, al tempo stesso, di sostenere tutti gli sforzi per la pace.

Delineando i prossimi passi della Cina, Mister Wang ha fatto anche riferimento al recente abbattimento da parte dell’aeronautica statunitense di un pallone aerostatico cinese che aveva sorvolato lo spazio aereo degli Stati Uniti, definendo l’atteggiamento di Washington un approccio “quasi isterico”. Per l’ennesima volta, l’emissario di Xi ha chiesto agli Stati Uniti di “mostrare sincerità” nella risoluzione dei problemi globali e di smettere di fare “cose ​​assurde a causa delle sue esigenze politiche interne”.

Una proposta di pace

Fin qui la cronaca nuda e cruda. Ma, a proposito dell’iniziativa cinese sulla pace in Ucraina, che cosa conterrà il documento di Pechino? Le parole di Wang sono chiare: la Cina presenterà la sua posizione su una soluzione politica della crisi in Ucraina. Più nello specifico, l’alto funzionario cinese ha parlato di un documento che illustrerà la “posizione cinese” sul conflitto e in cui il gigante asiatico “ribadirà la necessità di garantire il rispetto della sovranità e dell’integrità dell’Ucraina” ispirandosi ai principi della Carta Onu.

Wang ha quindi lanciato un avvertimento emblematico – riferendosi probabilmente tanto alla Russia quanto agli Stati Uniti – ricordando che per la Cina “non è accettabile l’uso delle armi nucleari e di quelle chimiche e biologiche, in ogni circostanza”. “Lavoreremo con tutte le parti e sosterremo ogni sforzo finché non si arrivi alla pace”, ha assicurato il capo della diplomazia cinese, visto che la Cina “è dalla parte della pace e del dialogo” in Ucraina.

Tutto questo deve essere inserito nel tour europeo dello stesso Wang Yi, che comprende e ha compreso tappe in Italia, Francia e Germania, oltre che Ungheria e Russia. A Roma e Parigi l’uomo di Xi ha espresso la necessità di riattivare al 100% i rapporti economici con la Cina. E non è da escludere che il Dragone possa chiedere la ripresa della Belt and Road e degli scambi commerciali in cambio di un’intercessione per la pace in Ucraina.

Il possibile contenuto del documento

Se questi dovrebbero essere i contorni del documento cinese, resta da capire quale potrebbe essere il contenuto. È impossibile pensare che la Cina sbatta i pugni sul tavolo tuonando contro Mosca. Molto più plausibile che Pechino riordini tutte le dichiarazioni fin qui fatte sulla guerra in Ucraina per offrirle alla diplomazia internazionale in una forma più organica.

Nel caso in cui dovesse succedere qualcosa del genere, il rischio è che il Dragone possa semplicemente limitarsi a ripetere le solite affermazioni di buon senso, senza scendere nel merito né offrire percorsi dettagliati per sciogliere il nodo del conflitto. A quel punto, però, Xi Jinping potrebbe sventolare il documento come prova tangibile del fatto di essersi mosso in favore della pace in Ucraina. E, magari, usarlo per attaccare a sua volta il blocco occidentale reo di non aver fatto niente per cessare le ostilità.

Anche perché Wang ha svelato un interessante retroscena. A quanto pare, una bozza di un accordo per la risoluzione del conflitto in corso tra Russia e Ucraina sarebbe stata stilata in occasione dei colloqui tenuti in Bielorussia e Turchia, ma non meglio specificate “forze contrarie” alla pace ne avrebbero impedito la prosecuzione.

“Alcune forze non vogliono che i colloqui di pace si concretizzino. Non si curano della vita e della morte degli ucraini, degli effetti sull’Europa e potrebbero avere obiettivi strategici più ampi della stessa Ucraina”, ha detto Wang, annunciando che Pechino intende presentare “qualcosa” per “facilitare il dialogo” fra le parti. 

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