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Cos'è l'Atomwaffen Division, i gruppo neonazista più pericoloso d'America

L’annuncio della fondazione della Divisione Atomwaffen, altresì nota come Fronte di resistenza nazionalsocialista, viene dato dall’attivista Brandon Russell sul forum neonazista Iron March nel 2015. Russell, un diciannovenne americano di origini bahamensi, era alla ricerca di “camerati fanatici” che fossero disposti a trasferire l’attivismo dalla rete alle piazze. Lotta di strada in luogo delle guerre da tastiera.

Tramite l’autofinanziamento, Russell fu in grado di dar vita alla prima campagna di reclutamento dell’Atomwaffen. Una campagna a basso costo, ma efficace, basata sull’affissione di poster nei campus universitari e sull’arruolamento di veterani e militari in servizio. Studenti come manovalanza, veterani e militari in servizio come istruttori nell’utilizzo delle armi da fuoco, nell’autodifesa e nell’organizzazione.

Nel 2018, a tre anni dalla fondazione, l’Atomwaffen avrebbe avuto tra i 40 e gli 80 membri e sarebbe stato inserito in una rete transnazionale piuttosto variegata, in quanto legato all’Ordine dei Nove Angoli – satanismo dai contorni nazisti –, al Movimento Imperiale Russo – panslavismo unito al suprematismo bianco – e al Battaglione Azov – neonazismo, occidentalismo e russofobia. L’affiliazione a quest’ultimo, maturata tra il 2015 e il 2016, ha anche portato dei membri dell’Atomwaffen nelle trincee ucraine nelle vesti di combattenti volontari.



Suprematismo bianco, ultraconservatorismo, antigiudaismo e ribellismo antisistemico – questi i pilastri fondanti dell’Atomwaffen. I manoscritti di James Mason, in particolare Siege – questi i punti di riferimento dell’Atomwaffen. Nei contenuti propagandistici prodotti e diffusi dall’organizzazione, in conformità col suo credo, si possono vedere attivisti in procinto di bruciare la bandiera e la Costituzione degli Stati Uniti.

Nelle chat room dell’Atomwoffen è apologia del terrorismo e del ribellismo antisistemico all’ennesima potenza. Camere d’eco che alimentano processi di autoradicalizzazione e nelle quali si incita alla commissione dei crimini più efferati, come gli omicidi a sfondo razziale, e della gesta più eclatanti e distruttive, come attacchi alla rete elettrica e sabotaggi alle centrali nucleari.

Nelle chat room dell’Atomwoffen, parole pericolose a parte, circolano opuscoli sulla costruzione di esplosivi artigianali, manuali sulla guerra urbana e persino testi del jihadismo. Similmente all’O9A, invero, anche i neonazisti dell’Atomwaffen ritengono il terrorismo islamista un potenziale alleato nella loro lotta al sistema. Ed essendo negli Stati Uniti vigente un governo di occupazione sionista, secondo l’Atomwaffen, legge dell’amicus meusinimicus inimici mei vorrebbe che fossero siglate alleanze empie con gli attori più impensabili.

L’Atomwaffen è strutturato, secondo il Southern Poverty Law Center, su una “serie di cellule terroristiche” aventi come obiettivo “il collasso civilizzazionale [degli Stati Uniti]”. Tali cellule, che sono autonome l’una dall’altra e formano un sistema orizzontale, operano in gran parte dell’universo occidentale e le principali sono le seguenti:

  • Divisione Sonnenkrieg. Ha sede nel Regno Unito e dialoga con la casa madre attraverso il web, principalmente posta elettronica, chat room e piattaforme sociali. Emersa nel 2018, la Divisione ha legami con l’Ordine dei Nove Angoli e con l’Azione nazionale – un’organizzazione terroristica di estrema destra con base a Warrington – e avrebbe una ventina di membri. I due leader della cellula, Dunn-Koczorowski e Michal Szewczuk, sono in carcere dal 2019 per reati di terrorismo.
  • Divisione Germania. Ha fatto irruzione nel panorama tedesco nel 2018, con la pubblicazione di un video propagandistico, e da allora si è resa protagonista di intimidazioni a personaggi politici di spessore e di presunti complotti terroristici: un piano di omicidio sventato nel novembre 2018, messaggi minatori a Cem Özdemir e Claudia Roth nell’ottobre 2019 e un collegamento con la sparatoria alla sinagoga di Halle avvenuta lo stesso mese – lo stragista fu trovato in possesso di propaganda Atomwaffen –, un attentato sventato nel febbraio 2020, il sequestro di un arsenale di esplosivi nel settembre 2021 e l’arresto di 50 membro nell’aprile 2022, tra i quali un sergente della Bundeswehr.
  • Divisione Europa. Focalizzata sull’area Polonia-Ucraina, è legata a doppio filo con la Divisione Germania e alcuni dei suoi membri si sono formati militarmente frequentando i campi di addestramento del battaglione Azov.
  • Ordine settentrionale. Basato in Canada, dove si è concentrato sull’evangelizzazione nelle forze armate e vanta, contrariamente alle altre divisioni, un contatto diretto e prossimo con le cellule statunitensi. Ha stabilito legami col Combat 18, La Base e l’O9A. I suoi membri sono stati arrestati con le accuse più svariate: dal traffico di stupefacenti alla possesso illegale di armi.

Altre cellule dell’Atomwaffen sono state segnalate nell’area baltica, in Irlanda, in Russia – dove opererebbero di concerto col Movimento Imperiale Russo –, in Ucraina – dove, come è già stato spiegato, solidi ed estesi sono stati i legami con l’ora defunto Battaglione Azov –, in Argentina, in Finlandia, in Francia e persino in Italia – in quest’ultima hanno avuto luogo delle operazioni antiterrorismo nel corso del 2021.

Spesso e volentieri, dove esistano i presupposti – e cioè una presenza sul campo –, Atomwaffen e O9A lavorano insieme, come se fossero un tutt’uno indistinto. Un gemellaggio, il loro, che è stato segnalato dagli Stati Uniti alla Russia, passando per la Finlandia.

Il passaggio dell’Atomwaffen dalle parole all’azione ha significato spargimenti di sangue e terrorismo in diversi paesi, per un totale di oltre dieci morti dal 2015 al 2022. L’elenco dei crimini dell’Atomwaffen è lungo, internazionale e include, tra i vari, otto omicidi negli Stati Uniti nel periodo 2017-22, un attentato dinamitardo contro una Western Union a Vilnius nell’ottobre 2019 e un tentato omicidio in Germania nell’ottobre 2022.

Al suddetto elenco di omicidi, attentati e reati vari – come il narcotraffico – si potrebbero anche aggiungere alcuni dei crimini commessi dall’O9A, considerata la loro elevata propensione alla cooperazione.

In ragione della conclamata pericolosità dell’Atomwaffen e delle sue cellule, operazioni antiterrorismo ai loro danni sono state esperite dagli Stati Uniti al Regno Unito e messe al bando operate dal Canada all’Australia. Ciononostante, al pari di un’idra, l’Atomwaffen è stato fino ad oggi capace di resistere a ogni tentativo di falciamento, rinascendo attraverso l’assunzione di nuove e mentite spoglie ovunque sia stato perseguito e azzerato dagli arresti. Una cosa sembra certa: la lotta all’Atomwaffen e ai nuovi terrorismi è appena cominciata.

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