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Delmastro, condanne siano scontate nei Paesi dei detenuti – Umbria

(ANSA) – PERUGIA, 07 FEB – La destra “certamente” non punta sullo svuota carceri per risolvere il problema del sovraffollamento ma “per esempio, sulle esecuzioni penali delle sentenze italiane nei paesi di provenienza”. Lo ha detto il sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro delle Vedove al termine della sua visita al carcere di Perugia. Compiuta insieme al sottosegretario dell’Interno Emanuele Prisco, al presidente della Commissione Sanità del Senato Franco Zaffini e a quella della Regione Umbria Eleonora Pace. La delegazione si è quindi recata anche nei carceri di Spoleto, Terni e Orvieto.
    Nella struttura del capoluogo umbro Delmastro ha rilevato una situazione “di sovraffollamento in particolar modo legato alla presenza di detenuti stranieri” e di “sotto organico” della polizia penitenziaria “Per quanto riguarda il sotto organico – ha rilevato Delmastro – pur in una finanziaria di sangue e di guerra siamo riusciti a dare un grande segnale alla polizia penitenziaria con mille extra assunzioni oltre a quelle preventivate nel piano triennale”.
    Riguardo alla possibilità di scontare le condanne nei Paesi d’origine, Delmastro ha rilevato che nel carcere di Perugia in particolare ci sono “64 detenuti che provengono da Albania e Romania”. “Paesi con i quali – ha ricordato – abbiamo trattati per consentire l’esecuzione penale a casa loro senza il previo consenso del detenuto”.
    Il sottosegretario ha spiegato che in Italia 20 ci sono mila detenuti stranieri e questi “costano 137 euro al giorno”. “Se fate 137 per 20 mila per 365 giorni all’anno – ha aggiunto – abbiamo già trovato i soldi per fare un enorme piano di edilizia penitenziaria”. (ANSA).
   

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