Un detenuto ha devastato il piano terra del reparto penale del carcere di Perugia, distruggendo qualsiasi cosa gli capitasse tra le mani e lanciando vari oggetti verso i poliziotti intervenuti per cercare di contenerlo.
E’ quanto accaduto sabato, 18 febbraio, durante un consiglio di disciplina di un detenuto tunisino di circa 34 anni, per fatti accaduti presso il carcere di Terni. L’uomo, che a fine gennaio era stato traferito da Terni a Perugia, non ritenendo motivata la sanzione disciplinare inflittagli, ha dato in escandescenza. Erano presenti il Direttore dell’istituto, il psicologo ed un educatore.
A darne notizia è Angelo Romagnoli della segreteria regionale U.I.L.P.A: “Questo ulteriore episodio rimarca ancora maggiormente la grave situazione in cui versa l’istituto di “Capanne”, già più volte segnalata. Si chiede a gran voce un autorevole intervento da parte dei vertici dell’Amministrazione Penitenziaria con l’indizione di un mirato interpello straordinario per la sede di Perugia. Si evidenzia, infine, che i poliziotti penitenziari di Perugia sono allo stremo delle proprie forze fisiche e psichiche, operando sempre in situazioni emergenziali per garantire la sicurezza e l’incolumità di tutto il personale che a vario titolo accede in istituto, nonché per la stessa popolazione detenuta”.