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Frana il cimitero di Sant'Agata de' Goti: centinaia tra bare e urne finiscono nel torrente (video) – Secolo d'Italia


19 Gen 2023 17:13 – di Vittorio Giovenale

Sant'agata de' goti, cimitero

Un’ala del cimitero di Sant’Agata dei Goti, nel Beneventano, è crollata questa mattina in un vallone sottostante, trascinando con sé almeno un centinaio tra bare e urne di defunti. Il crollo è avvenuto questa mattina e, questa la prima ipotesi, è stato causato dalle piogge che si sono abbattute sulla Campania questa mattina e nei giorni scorsi. Sul posto sono intervenuti i vigili della Polizia municipale e i Carabinieri della stazione di Sant’Agata dei Goti, che hanno posto sotto sequestro l’area.

Il sindaco di Sant’Agata dei Goti: “Le piogge abbondanti hanno causato la frana”

Come fanno sapere i vigili del fuoco, il dissesto è da attribuire all’ingrossamento del torrente Martorano a causa delle forti piogge. Le famiglie di oltre cento defunti che erano sistemati nelle tombe del blocco crollato nel cimitero di Agata dei Goti sollecitano “interventi urgenti” in giornata per recuperare le salme finite nel vallone. Sollecitato anche l’intervento della magistratura per accertare eventuali responsabilità degli amministratori e dei tecnici “i quali – a dire dei parenti – sarebbero stati a conoscenza delle condizioni statiche del blocco crollato, perché informati sia da segnalazioni dei cittadini che da parte delle forze politiche di opposizione”.

“Quell’ala del cimitero franata – spiega il sindaco, Salvatore Riccio – insisteva su un torrente a secco che con le abbondanti piogge delle ultime ore e’ tornato a colmarsi di acqua che probabilmente hanno causato il cedimento”.

Il vescovo Mazzafaro: “Quelle immagini come un pugno allo stomaco”

“Le immagini dei loculi precipitati lungo il vallone e immersi nelle acque e nel fango del canalone sottostante al Cimitero sono come un pugno allo stomaco”, commenta in una nota monsignor Giuseppe Mazzafaro, vescovo della Diocesi locale. “Genitori, fratelli, sorelle, figli, ognuna di quelle salme appartiene a una famiglia che oggi si sente toccata e mortificata nei suoi affetti. Non vogliamo fare discorsi di responsabilità, ma invitare tutti alla responsabilità di intervenire, uniti, insieme, per ridare la dignità dovuta, ai “nostri”, perchè sono i “nostri” cari defunti”.

In una nota Francesco Maria Rubano, deputato di Forza Italia, definisce l’accaduto “a dir poco agghiacciante. Esprimo alla città e ai suoi cittadini la mia più totale vicinanza. Sto seguendo da vicino la vicenda e ho già sentito il prefetto, il sindaco Riccio e la consigliera comunale Fusco. Mi auguro che quanto prima sia ripristinata la situazione e che si ponga rimedio a questa catastrofe, che tocca i cuori di tante famiglie colpite nei loro affetti più cari. Se, come viene riportato, la zona era da tempo monitorata – conclude Rubano – vogliamo chiarezza su quanto accaduto, perché scene macabre e irriverenti come queste non accadano mai più”.

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