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Furti d'auto a Foggia, colpiti i docenti del Tfa. “Veniamo da lontano e rischiamo di restare anche senza macchina” – l'Immediato

Lo sfogo: “Facciamo sacrifici per poi restare anche bloccati. È tempo che qualcuno intervenga in maniera efficace su questo fenomeno”

furti d'auto foggia

Ennesimo furto di auto a Foggia. Bersaglio dei ladri le auto degli insegnanti che ogni fine settimana sono a Foggia per frequentare il Tfa (Tirocinio Formativo Attivo). E non sarebbe il primo caso come rivela la nostra fonte: “Questa situazione è inammissibilecommenta Carmennon solo siamo costretti a fare sacrifici in termini di tempo e denaro per recarci ogni fine settimana nel capoluogo per frequentare i corsi ma dobbiamo anche avere il timore di non sapere come tornare a casa perché rischiamo di restare senza mezzo proprio”.

Il primo problema è che i corsi del Tfa si svolgono nel fine settimana, inclusa la domenica. Momento in cui la città, soprattutto in orario pomeridiano, è deserta: “Ci siamo accorti che la domenica in giro non c’è nessuno e questo rende sicuramente più facile per i malintenzionati agire indisturbaticontinua Carmen –. Le zone di riferimento diventano tutte quelle circostanti le sedi dei nostri corsi: questo è un problema che colpisce la Città del Cinema, via Caggese, viale Giotto e infine via Arpi. Siamo tantissimi a seguire i corsi nel fine settimana, è chiaro che le zone sono bersagliate per l’elevato numero di auto che i docenti posteggiano nelle vicinanze”.

L’ultimo furto risale proprio a domenica scorsa, mentre le insegnanti erano intente a seguire il corso: “All’improvviso è entrata in un’aula una collega di un altro gruppo per avvisarci di controllare le nostre autodichiara Carmenpoiché aveva appena subito il furto della sua Ford posteggiata nei pressi dell’esercizio commerciale Il Pastaio. Non ho avuto il tempo di chiedere altro perché la collega si era già recata a sporgere denuncia”.

Insomma, un grave disagio che non riesce ad essere arginato dato che negli scorsi mesi un altro episodio era già stato segnalato ed era rimbalzato sulla cronaca locale: “Sono sicura che i casi siano molti di più perché siamo venuti a conoscenza di tutti i furti ma sappiamo con sicurezza che un episodio simile ha colpito un’altra collega già nei mesi precedenti. Non se ne può più. È tempo che qualcuno intervenga in maniera efficace su questo fenomeno”. E nel mentre, gli sfortunati docenti rischiano anche di essere lasciati a piedi e di non sapere come rientrare nei paesi limitrofi che spesso – il danno che si aggiunge alla beffa – sono anche mal collegati nei periodi festivi.





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