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La Ministra Locatelli ha visitato istituto Serafico di Assisi – Umbria

(ANSA) – ASSISI (PERUGIA), 19 MAR – La ministra per le Disabilità, Alessandra Locatelli, insieme alla presidente della Regione Umbria Donatella Tesei, ha incontrato gli ospiti dell’Istituto Serafico di Assisi. È stata accolta dalla presidente della struttura, Francesca Di Maolo.
    All’iniziativa hanno partecipato anche Paola Fioroni, vicepresidente dell’Assemblea legislativa e presidente dell’Osservatorio regionale per le persone con disabilità, l’assessore alla Salute e Politiche Sociali della Regione Umbria, Luca Coletto, il vicesindaco di Assisi, Valter Stoppini, e il capogruppo regional della Lega Stefano Pastorelli.
    “È giusto che io sia qui e sono davvero contenta di essere con voi, il mio compito è proprio quello di conoscere e di far conoscere ciò che di prezioso c’è nel nostro territorio, perché per attuare politiche attente alle persone è necessario conoscere e capire quello che succede e in che modo operano gli enti, le istituzioni e le associazioni” ha detto Locatelli secondo quanto riporta una nota dell’istituto di Assisi. “Il Serafico – ha aggiunto – è un punto di riferimento importante per tante persone con disabilità e per le loro famiglie, non solo per l’Umbria ma per tutto il Paese. Il valore aggiunto del Serafico – ha detto rivolgendosi agli operatori e ai volontari – siete tutti voi che ogni giorno prestate il vostro servizio accanto ai ragazzi e li assistete con professionalità, con amore e con tutto il cuore”.
    Nel corso della visita, la ministra ha incontrato i ragazzi, parlando con loro e cercando di capire ancora meglio le loro storie. Ha quindi visitato tutta la struttura, compresi i laboratori di pedagogia speciale, alcune delle residenze e il nuovo Centro di riabilitazione.
    “Quello che vorremmo avere trasmesso alla ministra – ha ha osservato la presidente Di Maolo – è il senso che qui diamo alla vita nella sua interezza, attraverso l’attenzione ai più fragili. La nostra infatti non è solo assistenza, cura e riabilitazione; al Serafico c’è tanto di più, perché per questi ragazzi è importante creare delle relazioni e ricevere amore e protezione costanti”. (ANSA).
   

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