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MS service srl di Bastia Umbria, 40 lavoratori senza stipendi e certezze: Pastorelli chiede chiarezza

Il capogruppo della Lega Umbria chiede l’attivazione dell’assessorato regionale allo sviluppo economico

11 Gennaio 2023 Bastia Umbra, Economia 225

MS service srl di Bastia Umbria, 40 lavoratori senza stipendi e certezze: Pastorelli chiede chiarezza

“Quale futuro per la MS service srl e per i suoi 40 lavoratori?”. Se lo chiede il capogruppo della Lega Umbria Stefano Pastorelli, che annuncia l’intenzione di attivare “iniziative volte a fare chiarezza sulla vicenda dell’azienda di Bastia Umbria”. Secondo la ricostruzione del consigliere regionale, 40 lavoratori sarebbero senza stipendio da mesi, e al momento – a parte un messaggio telefonico – non ci sarebbero certezze neanche sulla chiusura dell’azienda, se non un generico messaggio telefonico. Secondo il sito internet dell’azienda, “La produzione attuale si basa principalmente sull’assemblaggio per conto terzi delle unità condensatrici e degli accessori destinati alla refrigerazione professionale. Dal 2014 l’azienda ha sviluppato una linea di prodotti propri e dal 2017 ha iniziato la produzione di cappe aspiranti, piani di cottura a gas, prodotti per l’illuminazione e accessori per il mondo della cucina in mobilità: camper, caravan e veicoli speciali”.

4“I circa 40 dipendenti della MS service srl di Bastia Umbra – spiega Pastorelli – non ricevono lo stipendio da mesi e da parte della proprietà non c’è stata alcuna comunicazione ufficiale circa la chiusura dell’attività, se non quella fornita tramite messaggio telefonico ai lavoratori. Tutto questo mentre non ci sono ancora certezze per una ripresa futura e non viene nemmeno garantita la trasparenza sulle eventuali procedure di fallimento o licenziamento che consentirebbero di avviare le pratiche per la disoccupazione”. Pastorelli annuncia quindi che porterà “la questione della MS service all’attenzione dell’assessorato regionale allo sviluppo economico chiedendo di attivarsi subito presso la proprietà. È necessario intervenire in tempi rapidi – conclude – per avere un quadro certo delle prospettive future dell’azienda, nell’obiettivo di tutelare i lavoratori e le 40 famiglie umbre in un momento complesso come quello attuale caratterizzato dall’aumento del costo dell’energia e delle materie prime”.

Foto di Jack Douglass | via Unsplash

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