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Omicidio De Paoli, avvocato Mecchi: «Punti oscuri che vanno chiariti»

Omicidio De Paoli, avvocato Mecchi: «Punti oscuri che vanno chiariti»
Avvocato Marilena Mecchi

«Aspetti ancora da ricostruire, punti oscuri che vanno chiariti». E’ quanto dichiarato dall’avvocato Marilena Mecchi, il legale che difende il papà, la mamma e il fratello di Samuele de Paoli, il ragazzo trovato morto nudo in un fosso a Sant’Andrea delle Fratte di Perugia, nell’aprile di 2 anni fa.

Il legale oggi si è recato a Perugia, alla Procura Generale, per le copie del fascicolo con le ultime indagini e per fare il punto della situazione.

«Depositeremo delle memorie con gli ulteriori video che abbiamo – da detto l’avvocato intervistata telefonicamente da Umbria Journal – chiederò che si prosegua nelle indagini, ci sono alcuni aspetti da chiarire perché credo che vadano approfonditi relativamente ai Dna trovati dentro l’automobile e ai 4 profilattici».

Uno è di Samuele, uno è della trans e gli altri due di chi sono? Domanda l’avvocato! «Questo deve essere accertato – aggiunge – così come le tracce di sangue trovate a casa della brasiliana. I reperti esistono, sono stati catalogati, ma non analizzati».

Samuele nei video non si vede, c’è solo la macchina: «Questo è il punto su cui ribattiamo e io torno a sostenere che non era da solo quella sera con la trans e la prima versione data era quella giusta e per me. Altre persone erano dentro la macchina». 

La Procura generale di Perugia ha chiesto il giudizio con l’accusa di omicidio preterintenzionale nei confronti della trans Patrizia accusata della morte di De Paoli. Su disposizione del Procuratore Generale, Sergio Sottani, è stata fissata al 15 marzo l’udienza preliminare dal Gip per la decisione dell’eventuale rinvio a giudizio.

«La famiglia vuole sapere di chi sono questi dna, vanno comparati con le persone che stavano con Samuele quel giorno e va accertato chi c’era con lui. Siamo convinti che De Paoli non è morto in quel canale, ma è stato portato in un secondo momento. Se è stato portato la dinamica è totalmente diversa da quella che è stata raccontata fino ad ora. Vogliamo capire qual è stata la dinamica quella sera. Secondo me – rimarca l’avvocato Mecchi – non è vero che c’è stata una colluttazione. Samuele è stato portato lì già morto, anche perché i video riprendono l’auto, nessuna ha ripreso Samuele De Paoli al volante. Se la trans e il ragazzo fossero stati soli – conclude Mecchi – non avrebbero trovato altri profilattici con Dna diversi».

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Samuele De Paoli

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