02 Apr 2023 19:54
«Per Zenebe – la 56enne uccisa a coltellate dal marito che due giorni dopo si è tolto la vita in carcere; ndr. – e per tutte le ragazze che domani saranno donne». Domenica decine di donne si sono riunite in piazza della Repubblica a Terni, un evento organizzato dalla Casa delle Donne di Terni, «per dare voce a chi purtroppo non ha più voce».
«Vogliamo vivere la nostra vita libere di essere ciò che desideriamo»
«Siamo qui – è stato detto – per ribadire ancora una volta che i femminicidi non sono un’emergenza, ma il risultato di una cultura che forma le nostre menti da quando nasciamo e che la violenza la viviamo e sperimentiamo tutti i giorni sui nostri corpi, i femminicidi sono la conseguenza più tragica del patriarcato. La risposta deve essere strutturale e politica, ma parte da noi stesse e noi stessi dal nostro modo di stare al mondo in relazione con gli altri e le altre. Vogliamo vivere in una comunità solidale e pronta ad intervenire anche dal basso per aiutare chi è in difficoltà ma anche in cui le istituzioni siano in grado di costruire risposte efficaci e di promuovere interventi di qualità secondo le linee di indirizzo della Convenzione di Istanbul. Basta mettere in discussione, depotenziare ed ignorare i centri antiviolenza e gli spazi delle donne che ogni giorno affiancano le donne nei loro percorsi di uscita dalla violenza. Non vogliamo perdere altre sorelle, non vogliamo più dover versare lacrime amare. Vogliamo vivere la nostra vita libere di essere ciò che desideriamo».
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