Nel documento consegnato all’esecutivo ci sono tutti i “passaggi chiave necessari” per far ripartire “un’infrastruttura strategica per l’Italia”
Il Gruppo Webuild ha consegnato al Governo il report definitivo sul Ponte sullo Stretto. A darne notizia è Gazzetta del Sud, che spiega anche che tale documento zittisce i catastrofisti che in questi giorni, successivi al terremoto in Turchia, hanno messo in dubbio la sicurezza dell’opera. “I risultati di tutte le indagini condotte negli anni – si legge – hanno confermato che i movimenti tettonici dell’area dello Stretto non sono in grado di indurre spostamenti superiori a qualche centimetro al di sotto delle opere relative alle torri su entrambe le sponde, confermando il rispetto di tutti i criteri antisismici dell’opera”.
Nel documento consegnato all’esecutivo ci sono tutti i “passaggi chiave necessari” per far ripartire “un’infrastruttura strategica per l’Italia”. Passaggi che, in alcuni casi, sono già stati eseguiti, come la riattivazione della Società Stretto di Messina. La tappa successiva è quella di dare avvio ai cantieri. “In poco più di 200 giorni – si legge ancora – potrebbe essere riapprovato il progetto esecutivo dando inizio al cantiere, il cui setup iniziale con le 20mila assunzioni si potrebbe concludere entro l’anno. Solo in questa fase il valore della produzione del cantiere raggiungerebbe i 380 milioni di euro. Una volta a regime il cantiere darebbe lavoro a 118mila persone, assicurando un aumento del tasso di occupazione nazionale dello 0,5%”.
