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Qatargate, confermati i domiciliari per Cozzolino: “Sono tranquillo, confido nella giustizia” – Il Riformista

L’europarlamentare potrà uscire di casa per le cure

Elena Del Mastro — 11 Febbraio 2023

Qatargate, confermati i domiciliari per Cozzolino: “Sono tranquillo, confido nella giustizia”

Alla fine il giudice belga Michel Claise, non ha cambiato idea e ha confermato glia rresti domiciliari per Andrea Cozzolino e il fermo in carcere per Marc Tarabella. Entrambi gli esponenti socialisti si sono detti innocenti ma secondo l’accusa, sono pienamente coinvolti nello scandalo. Entrambi sarebbero tra le persone citate nella confessione di Panzeri. “Sono tranquillo, confido nella giustizia”, ha detto l’europarlamentare Andrea Cozzolino, dopo aver trascorso una notte in carcere a Poggioreale. Stamattina si è presentato con il suo avvocato Vincenzo Domenico Ferraro, in occasione dell’udienza di convalida dell’arresto dai giudici dell’ottava sezione della Corte d’Appello di Napoli. “Abbiamo discusso con i giudici – aggiunge Ferraro al termine dell’udienza preliminare – relativamente alla gravità indiziaria ed abbiamo chiesto la sua reimmissione in libertà”.

Secondo quanto riportato dall’Ansa, la Corte di Appello di Napoli ha disposto gli arresti domiciliari Cozzolino a cui ieri la Guardia di Finanza ha notificato un mandato di arresto europeo nell’ambito dell’inchiesta della Procura federale belga sul cosiddetto Qatargate. La decisione è stata adottata dai giudici della sezione ‘Misure di Prevenzione’. L’udienza per l’estradizione dell’europarlamentare è stata fissata per le ore 11 di martedì 14 febbraio. La detenzione domiciliare sarà nella abitazione del Vomero di Cozzolino. La Corte di appello di Napoli, ha infatti ritenuto “non valutabile la gravità indiziaria e la configurabilità secondo quanto contenuto nella segnalazione della corruzione ex art 318 cp”. I giudici hanno ritenuto “esistente pericolo di fuga moderato” ed hanno fissato per la decisione udienza ordinaria nella prossima settimana.

Le contestazioni che vengono mosse all’europarlamentare Andrea Cozzolino fanno riferimento al periodo che va dal primo gennaio 2018 al 15 luglio 2022, “quale componente del Parlamento Europeo, Presidente dal 2019 della Delegazione per le relazioni con i Paesi del Maghreb e Co-Presidente della Commissione Parlamentare Congiunta Euro-Marocchina, nonché componente della commissione speciale Pegasus”. Secondo gli inquirenti, in concorso ed associazione con Panzeri, Giorgi, Kaili, Tarabella e Arena, avrebbe “indebitamente ricevuto, per conto del Governo del Marocco, verosimilmente da tale Atomun, danaro per esercitare le sue funzioni parlamentari europee in modo da favorire gli interessi del Marocco all’interno del Parlamento Europeo”. Ieri i finanzieri del Gico che dovevano notificare il mandato di arresto europeo non hanno trovato in casa l’europarlamentare che “per esigenze reali ed effettive” si era spostato in una clinica vicino casa.

Per la Corte di Appello di Napoli “il pericolo di fuga, per quanto sussistente, può ritenersi di livello moderato, agevolmente contenibile mediante la misura cautelare degli arresti domiciliari, sufficiente per controllare che l’arrestato non si sottragga al procedimento in corso nelle more della decisione della Corte d’Appello circa la richiesta di consegna” all’autorità inquirente belga. I giudici hanno autorizzato Cozzolino ad allontanarsi dal suo domicilio (quello dove deve rimanere agli arresti domiciliari) ogni giorno per due ore al giorno per consentirgli “di provvedere alle proprie esigenze di sostentamento e sanitarie”. Cozzolino ha sempre professato la sua estraneità davanti alle accuse, dicendosi sicuro di poter chiarire ogni cosa.

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Laureata in Filosofia, classe 1990, è appassionata di politica e tecnologia. È innamorata di Napoli di cui cerca di raccontare le mille sfaccettature, raccontando le storie delle persone, cercando di rimanere distante dagli stereotipi.

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