28 Mar 2023 12:16
di S.F.
Due nuovi campi da padel a Collescipoli a ridosso del ‘Bernardini’. Uno coperto e l’altro scoperto: se ne è parlato martedì mattina durante il question time in occasione dello scambio tra il capogruppo Pd Francesco Filipponi e l’assessore all’urbanistica Federico Cini. C’è sempre aria ‘elettrica’ quando si parla di questa frazione di Terni.
Padel a Collescipoli
Filipponi è partito da una premessa: «Si deve tener conto delle legittime richieste ed istanze dei cittadini che vivono nel borgo, serve creare un confronto con la popolazione residente», si è esposto parlando dell’attuale impianto esistente – già ampliato – del Collescipoli Sporting Club e del nuovo progetto in sviluppo a poca distanza dal campo di calcio in abbandono». Cini sa bene che il tema è delicato, per lo più a causa del posizionamento e dell’area coinvolta: «Sì, c’è un iter per due nuovi campi da padel, uno coperto e l’altro no. La zona è compatibile con la destinazione essendo per spazi pubblici attrezzati e per lo sport. Ora il progetto è in conferenza di servizi e c’è anche la soprintendenza. Dunque il ministero si esprimerà sul rispetto paesaggistico. Non ci sarà un pallone pressostatico, bensì una struttura metallica più leggera», ha specificato. L’impatto sarà da valutare. I cittadini possono essere auditi in conferenza di servizi, ben venga il dibattito su questo argomento. Che è delicato vista la storia del borgo. Informerò le associazioni del territorio e attendo volentieri i residenti. Se la commissione per la qualità architettonica/paesaggio ed il ministero danno l’ok, ci sono tutti i pareri e fattivamente ci sarà il permesso di costruire», ha concluso.
La critica
Il consigliere del Pd si è detto parzialmente soddisfatto: «Bene per la possibilità di poter partecipare alla conferenza di servizi da parte dei cittadini. Invece no per la formalizzazione degli aspetti tecnici: è necessario tenere presente anche quelli politici. Due impianti di padel a poche centinaia di metri sotto ad un magnifico borgo, credo che siano troppi». Vedremo gli sviluppi.
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