“Migliaia di famiglie umbre penalizzate dallo sciopero dei trasporti deciso da Cgil e Cisal, invito i sindacati a un atteggiamento più responsabile e ad abbandonare ogni velleità politica per intraprendere un confronto costruttivo sul tema”. Così il capogruppo regionale della Lega, Stefano Pastorelli.
“Lo sciopero dei trasporti indetto da Filt Cgil e Faisa Cisal nella giornata di oggi, al rientro degli studenti dalle festività natalizie – commenta il capogruppo leghista -, altro non è che un atto politico avallato dal Partito Democratico che penalizza migliaia di famiglie umbre già alle prese con le numerose criticità imposte dall’attuale contesto socio-economico”.
“I sindacati – osserva Pastorelli – hanno abbandonato il tavolo delle trattative e intrapreso una condotta tesa a rigettare ogni possibilità di confronto con l’assessorato competente, al solo scopo di impedire la risoluzione delle criticità ereditate dal passato e mantenere privilegi acquisiti. L’assessore regionale ai Trasporti, Enrico Melasecche è già intervenuto più volte per ribadire sia la disponibilità della Regione Umbria al dialogo con tutte le parti, sia la volontà di mantenere i livelli occupazionali e assicurare garanzie per lavoratori Savit e diversamente abili”.
“Invito Cgil e Cisal – continua Pastorelli – a un atteggiamento di maggiore responsabilità, lo stesso che in questa fase contraddistingue le sigle sindacali Cisl e Uil nell’ambito del confronto costruttivo con l’assessorato competente, nel rispetto delle reciproche posizioni – conclude – e nella volontà condivisa di garantire la piena tutela dei diritti dei cittadini umbri e dei lavoratori dei trasporti”.