Si è svolta questa mattina nella sala dei Notari di Palazzo dei Priori la prima giornata di studio MOD Scuola Umbria dedicata agli studenti che si preparano per l’esame di Stato e incentrata sulla letteratura del secondo Novecento. Gli interventi di relatrici e relatori provenienti dal mondo scolastico e accademico, volti ad approfondire il ruolo della letteratura e della sua funzione civile e sociale, sono stati seguiti da circa 300 ragazzi degli istituti superiori della città.
L’iniziativa è stata promossa dalla MOD scuola Umbria, in collaborazione con MOD – Società per lo studio della modernità letteraria, l’assessorato alla cultura del Comune di Perugia e il Dipartimento di Lettere, Lingue, Letterature e civiltà antiche e moderne dell’Università degli studi di Perugia.
A portare i saluti istituzionali, prima delle relazioni sul tema “Letteratura e impegno civile (la letteratura è educazione civica)”, è stato l’assessore alla cultura Leonardo Varasano. “Il tema di questa mattina è vastissimo – ha detto – Impossibile non pensare a Mazzini che nel 1836, in un articolo pubblicato da un quotidiano britannico, si sofferma sull’utilità civile delle arti giungendo ad affermare che è soprattutto la letteratura a rivestire un significato civile. Dobbiamo sempre ricordare che siamo un Paese con una letteratura fortissima, che merita di essere frequentata nei testi prima ancora che nelle critiche letterarie e anche con la consapevolezza che l’impegno civile andrebbe rinnovato, perché forse manca”.
Si sono quindi susseguiti gli interventi di Roberto Contu, responsabile MOD Scuola Umbria per l’area scuola, Stefano Giovannuzzi (Università degli studi di Perugia) responsabile per l’area universitaria, Massimiliano Tortora (Università Sapienza Roma), coordinatore nazionale MOD Scuola, Giulia Falistocco, dottore di ricerca presso l’Università degli studi di Perugia, Anna Rita Rati, docente dell’Istituto Casagrande-Cesi di Terni.
